Esorcista e consigliere nell’Associazione internazionale esorcisti, oltre che dirigente del Servizio Anti Sette dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, che assiste le vittime delle sette e i loro familiari, don Aldo Buonaiuto non vede di buon occhio la festa di Halloween. Sarebbero tanti, a suo dire, i pericoli per i giovani, come spiega a La Verità: “Analizzando l’impostazione attuale del fenomeno “Halloween”, non esiste in esso nulla di religioso o spirituale. Solo il mondo dell’occultismo lo celebra con i propri rituali come grande momento propiziatorio e – a loro dire – di forti energie malefiche. Se un significato pseudo-religioso c’è, in Halloween, è quindi solo in negativo. In questi ultimi decenni il mondo dell’esoterismo ha trasformato questo avvenimento in un rituale collettivo altamente propagandistico, interessando e coinvolgendo i bambini e i giovani”.



Consumismo e fascinazione dell’occulto, dunque, si uniscono in questa ricorrenza: “È un’alleanza che non si realizza sempre apertamente, ma in modo subdolo e nascosto sotto una coltre illusoria e fantastica di festa, di divertimento ingenuo e di allegra mascherata. Cosa c’è, sembra suggerirci, di più innocente di qualcosa organizzato per la gioia dei bimbi? Questo evento invece per alcuni non è affatto innocente. È indubbio che Halloween sia diventato sempre più un business partendo già da molti anni negli Stati Uniti diventando tra le più importanti e proficue ricorrenze commerciali. Sarebbe però un errore attribuire il successo di pubblico al solo aspetto ludico commerciale, poiché sotto l’apparenza consumistica si può celare ben altro, purtroppo! Il retroscena di questa “festa” è inquietante”.



“Halloween è un’occasione per adescare nuovi adepti”

L’esorcista don Aldo Buonaiuto, a La Verità, spiega: “Oggi Halloween vuole rendere simpatico il mondo delle tenebre, in modi diversi introduce i giovani all’occulto, allo spiritismo, alla stregoneria, quando non al satanismo, li abitua al “buio” fisico e morale in forma di gioco. Li addestra ad una “cultura di morte””. Vari giovani, a suo dire, si sono avvicinati all’occulto proprio il 31 ottobre: “Purtroppo ne abbiamo avuti diversi perché il periodo di Halloween, che inizia dalla fine di settembre, è un’occasione per adescare nuovi adepti. Per i satanisti, per gli adoratori del Male, Halloween è la festa più importante, il Capodanno, il compleanno di Lucifero. Nella notte del 31 ottobre, mentre ingenui ragazzi si incontrano per divertirsi innocentemente quanto allegramente in un gioco sociale, gli occultisti compiono riti sacrileghi, profanano cimiteri, compiono messe nere, usano droghe“.



Secondo il sacerdote, la “pandemia ha spinto il mondo settario a relazionarsi sempre più, e a volte in modo esclusivo, e quindi senza neanche conoscersi, attraverso il web. Alcune vittime delle sette sono state, e vengono, distrutte da questi circuiti dove l’adepto è spinto ad eseguire ordini e ogni sorta di comandi senza incredibilmente mai conoscere nella realtà i soggetti proponenti”. Infine, un memorandum: “Mi piace ricordare e rispondere con le parole del Servo di Dio don Oreste Benzi. Nel 2007 scriveva: “Esortate i vostri figli dicendo loro: vuoi giocare e divertirti con i demoni e gli spiriti del male o invece scegli di gioire e far festa con i Santi che sono gli amici simpatici e meravigliosi di Gesù?””.