Don Ambrogio Mazzai, già ribattezzato il prete tiktoker, è stato ospite negli studi de I Fatti Vostri, su Rai Due: “Come mi è venuto in mente? Conoscevo questa piattaforma, ma non è che fossi molto convinto di usufruirne, si vedono contenuti non proprio culturali, mi son domandato cosa potrei mai fare, mi sembrava una cosa poco seria. Ma un mio amico e animatore della parrocchia mi ha detto di provare, ha insistito fino a che non ho provato e da lì è cominciata l’avventura”. Don Ambrogio Mazzai ha oggi 350mila follower: “C’è di tutto, soprattutto ragazzi e giovani, ma anche adulti, 40/50enni e chiedono di tutto, quello che si chiederebbe ad un prete ma che magari hanno vergogna a chiedere al loro parroco perchè non frequentano la Chiesa e vedono la Chiesa vicina e alla mano”.



Poi ha proseguito: “Quello che io faccio nella vita è molto più di tutto quello che si può comprare, non ha prezzo”. Su eventuali critiche: “Ho ricevuto minacce di morte, ma anche semplici critiche. Loro sfogano la loro rabbia e il loro odio, ma ascoltando quello che hanno davvero da dirti poi si sciolgono, tutto crolla giù, e poi anche si ricredono. A volte hanno solo bisogno di essere ascoltate perchè nella vita reale non hanno nessuno che li ascolti”. Don Ambrogio Mazzai dice di non sentirsi un prete star: “Ma ti racconto questo episodio: l’estate scorsa ero in campeggio con i miei ragazzi in un posto sperduto. Poi dei ragazzi mi hanno visto, mi hanno riconosciuto e mi hanno chiesto di fare una foto. Per me è stato molto strano, sono una persona normalissima. Ancora oggi mi capita che alcuni ragazzi mi fermino”.



DON AMBROGIO MAZZAI: “MI CHIEDONO DEI VIDEOGIOCHI MA ANCHE DEGLI ANIMALI DOMESTICI”

Don Ambrogio Mazzai è interpellato a volte anche sui videogiochi: “Sono purtroppo i luoghi in cui a volte le persone si sfogano. Giocavo anche io quando ero più giovane, è una dimensione che conosco bene e credo sia anche didattica basta che non diventi eccessiva ed un’ossessione. La richiesta più bizzarra? Mi chiedono molte volte degli animali domestici, mi chiedono dove andranno gli animali una volta morti, o mi chiedono di fare loro il funerale. C’è un legame bello con gli animali e non è una cosa da banalizzare. Mi chiedono anche curiosità sulla mia vita”.



Sui superiori di Don Ambrogio Mazzai: “Mi danno sempre tantissima fiducia e mi hanno dato la possibilità di esprimermi”. Salvo Sottile chiede se non teme che il prete ‘virtuale’ allontani le persone dalla Chiesa fisica: “Credo sia una bella opportunità per dare quello stimolo alle persone che poi si fanno delle domande. Ho incontrato tante persone che mi hanno detto che grazie a me hanno ritrovato lo stimolo per andare in chiesa”.