Don Antonio Coluccia è stato ospite stamane di Storie Italiane e l’occasione è stata propizia per raccontare, in parte, la sua vita. Si discute in studio della vicenda del prete di Ischia che si è innamorato di una parrocchiana, ed ha quindi deciso di lasciare l’abito talare e a riguardo don Antonio Coluccia ha precisato: “Io mi sento di pregare per don Antonio (il nome del collega ischitano ndr), i preti non sono Mazinga Z ma hanno anche le loro fragilità. Io non mi sento di giudicare, ho ascoltato quello che diceva Don Antonio quindi gli sono vicino con la preghiera. Mi dispiace per questa famiglia. La mia vocazione è arrivata da piccolissimo, sono entrato la prima volta in prima media e i miei genitori non erano d’accordo, sono unico figlio maschio”.
“Vivevo una vita molto semplice – ha continuato don Antonio Coluccia – e normale poi a 24 anni ho deciso di intraprendere questa storia. Sono stato fidanzato anche io per sette anni, una cosa normale, poi ho lasciato la mia ragazza, non mi dovevo sposare, lei ci è rimasta molto male ma le ho detto la verità, che mi era cambiata qualcosa. Io venivo da una missione in Albania come laico con la protezione civile. Poi tu inizi questo percorso e ti tuffi in questa avventura. Come è arrivata questa chiamata?”
DON ANTONIO COLUCCIA: “HO VISTO QUESTO PRETE IN ALBANIA…”
“Ci sono delle cose che capitano, a me ad esempio è successo in Albania e ad un certo punto incontro questo sacerdote che era la metà di me, questo uomo pane quotidiano per questi bimbi, e ad un certo punto mi dà una pacca sulle spalle e mi dice che Dio mi stava chiamando. Sono tornato a casa carico di questa grande esperienza ma anche con una grande domanda, che cosa volevo fare della mia vita, quindi da lì ho parlato con un sacerdote.
Don Antonio Coluccia ha continuato: “I miei genitori, tipici del sud, erano contrari, ma io ho lasciato tutto e ho intrapreso questo percorso per diventare sacerdote. Il sacerdozio è una cosa bellissima è il più grande dono che può dare ad una famiglia. Noi non dobbiamo scandalizzarci di nulla dopo la storia di questo prete di Ischia – ha continuato – quante famiglia vediamo oggi separate? Io non giustifico nulla, oggi sono vicino a lui e alla famiglia di questa signora, e chiedo a dio di consolare e stare accanto, comprendendo l’incomprensibile. Il Vescovo è stato molto bravo, pastore e padre per don Antonio e questo è importante”.
DON ANTONIO COLUCCIA E IL CASO DEL PRETE DI ISCHIA
Il programma di Rai Uno ha quindi mandato in onda le parole del prete di Ischia, che ha raccontato: “Abbiamo fatto di tutto per allontanarci ma è stato qualcosa di forte, altrimenti ci saremmo lasciati, noi nascondiamo tutto ma alla fine Dio vede tutto, penso anche di prendermi la mia responsabilità e voglio chiudere , ci vuole un po’ di tempo per tutti quanti. Ora sto bene, sono tranquillo, sereno. Li porto nel cuore i miei fedeli, voglio il loro bene, che facciano bene e che non si allontanino dalla Chiesa, li ho voluto bene, è stata una mia scelta di vita, non ho nulla contro di loro, questa è una mia scelta di vita. Cosa continuerò a fare dipende dal Vescovo ma non tornerò più – aggiunge il prete – non mi sento più di fare il prete, non basta una confessione ma serve una conversione, non è giusto lavarmi la faccia”.
Olga Mascolo, inviata di Storie Italiane, ha precisato: “Ha fatto quello che si è sentito, si sono innamorati, hanno provato ad evitarlo, lei era una parrocchiana, ma è nata l’amore. C’è scritto che in questa chiesa si entra per amare dio e si esce per amare il prossimo. fa sorridere ma è stata una scelta sofferta per tutti, lei è una donna sposata, quindi una scelta non presa a cuor leggero come ci teneva a dire don Antonio, il vescovo ha detto che da laico potrà fare quello che vuole perchè la chiesa abbraccia di tutti, sarà un percorso di accompagnamento, non preso a cuor leggero. Don Antonio ha 58 anni”, per poi concludere: “Lui ci ha tenuto a precisare che è stata una donna sia della donna ma anche sua visto che il paese ha iniziato a mormorare”.