In studio a Storie Italiane vi è l’avvocato Luigi Ferrandino, uno dei legali delle presunti vittime degli abusi sessuali di Don Barone. “Da quello che è emerso – le sue parole – queste pratiche sono andate avanti per due anni. Molte persone si erano accorte e si erano allontanate, mentre altre si avvicinavano perchè avevano paura e il terrore di don Barone. A un certo punto c’è stata una ragazza che ha denunciato i fatti, sono intervenuti i media e poi è partito il processo. Le vittime sono tre, ma il processo riguarda decine di vittime – ha proseguito il legale, che aggiunge come siano diversi gli elementi a disposizione degli inquirenti, a conferma della tesi della violenza e degli abusi sessuali – ci sono filmati, intercettazioni ambientali e telefoniche: quando si è capito che il signore faceva queste pratiche, la procura ha nascosto cimici e di conseguenza hanno raccolto elementi molto importanti”. La sentenza in primo grado arriverà il prossimo 31 gennaio. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



DON BARONE: PROCESSO VERSO LA CONCLUSIONE

Si sta per concludere il processo nei confronti di don Michele Barone, l’ex parroco del Tempio di Casapesenna, in quel di Caserta, che si trova in carcere da ormai due anni con l’accusa di presunti abusi sessuali. Negli scorsi giorni, come ricorda il quotidiano Il Mattino, si sono tenute le arringhe dei legali delle parti civili, in cui sono state raccontate le storie di alcune delle presunte vittime, specificando che le stesse hanno avuto paura ad uscire dal gruppo di preghiera con il parroco di cui sopra, per paura di ricevere delle punizioni divine. In poche parole, come hanno fatto sapere gli avvocati in aula, “Molti lo considerando ancora un santo”. Il pubblico ministero ha chiesto ben 22 anni di reclusione, e sono state effettuate richieste pesanti anche per i genitori della bambina vittima di abusi, che ora rischiano 8 anni e 3 mesi (il padre) e 7 anni la mamma. Chiesti infine cinque anni per Luigi Schettino, dirigente del commissariato di Maddaloni, accusato di aver fatto pressioni affinchè venisse ritirata la denuncia contro don Barone.



DON BARONE FERMATO A FEBBRAIO 2018

Don Barone venne fermato nel febbraio del 2018 presso l’aeroporto Capodichino di Napoli, di ritorno da un viaggio da Cracovia assieme ai genitori della minorenne presunta abusata. Il sacerdote, stando a quanto sostenuto dalla procura di Santa Maria Capua Vetere, avrebbe ingenerato nelle proprie vittime la convinzione di essere possedute dal demonio, sottoponendo le proprie vittime a trattamenti ritenuti disumani e lesivi della loro dignità, come percosse, ingiurie, minacce e atti sessuali. Oggi in studio a Storie Italiane vi sarà una presunta vittima del parroco del casertano, che racconterà la sua storia rispondendo alle domande della padrona di casa del programma di Rai Uno, Eleonora Daniele.

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