Don Camillo monsignore… ma non troppo, commedia diretta da Carmine Gallone

La programmazione televisiva di Rete 4 prevede la messa in onda, nella prima serata di martedì 6 giugno, alle ore 21,20, il film di genere commedia Don Camillo monsignore…ma non troppo. Il film è stato realizzato in Italia nel 1961 da Angelo Rizzoli, con la regia di Carmine Gallone, mentre il soggetto è tratto dai racconti scritti da Giovannino Guareschi. La sceneggiatura è stata rivista e adattata dallo stesso regista con l’aiuto di Leonardo Benvenuti e Piero De Bernardi. Le musiche della colonna sonora sono state composte da Alessandro Cicognini e nel cast spiccano nomi eccellenti del cinema italiano internazionale come Fernandel, Gino Cervi, Leda Gloria, Gina Rovere, Valeria Ciangottini, Saro Urzì, Marco Tulli e Andrea Checchi.



La trama del film, ritorno a Brescello

Nella piccola cittadina di Brescello sono passati circa 12 anni dai fatti raccontati nel precedente capitolo della saga. Siamo nel 1960: Don Camillo non si occupa più della parrocchia locale in quanto è stato nominato monsignore e trasferito a Roma e Peppone, che è stato eletto al parlamento come senatore, continua a muovere i fili della locale segreteria del Partito Comunista, tanto da riuscire, grazie alla sua presenza in Parlamento, a ottenere un importante finanziamento per la costruzione di alcune case popolari nella sua Brescello, nella quale dovrebbero alloggiare le famiglie in difficoltà economica.



Come sempre in questi casi, ci sono delle problematiche da dover affrontare, perché il terreno destinato alla costruzione di questa struttura popolare, presenta al suo interno la Madonnina del Borghetto, di proprietà della Curia. Don Camillo e Peppone, autonomamente, torneranno nella loro cittadina natìa, per seguire la vicenda da vicino, ma si incontreranno in treno. Le intenzioni di Peppone e dell’attuale sindaco di Brescello sono quelle di far abbattere quanto prima la cappella e di strumentalizzare politicamente la vicenda, contando sul fatto che la Chiesa avrebbe rifiutato il terreno, cosa che invece non si verifica. Alla fine le case verranno edificate mantenendo la piccola cappella all’interno dell’edificio. Tuttavia ci saranno altre faccende da sbrogliare: il figlio di Peppone, Walter, ha deciso di sposarsi e così inizia una serie di traversie che vede la volontà del padre di ottenere una cerimonia civile, in contrapposizione alla moglie e alla famiglia della sposa, che desiderano un rito cattolico. Don Camillo naturalmente verrà messo in mezzo…

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