Don Camillo monsignore… ma non troppo, le curiosità del film in diretta streaming video su Mediaset Infinity
Andiamo a vedere le curiosità della commedia Don Camillo monsignore… ma non troppo, in onda oggi, sabato 27 aprile, su Rete 4 e in diretta streaming video su Mediaset Infinity. . Il film è l’adattamento cinematografico di uno dei racconti di Mondo Piccolo scritto da Giovannino Guareschi nel 1948. Nel corso della storia, vengono citati alcuni fatti realmente accaduti a Reggio Emilia nel luglio 1960, quando cinque membri del Partito Comunista Italiano morirono, provocando la reazione accesa e le proteste dei militanti di sinistra. Il film ottenne un importante successo, incassando più di 1,1 miliardi di lire, e raggiungendo il sesto posto come maggiore incasso di quella stagione cinematografica.
Furono prodotti due sequel: Il compagno don Camillo (1965) e Don Camillo e i giovani d’oggi (1970), rimasto incompiuto a causa della morte di Fernandel. Come sottolinea il portale Bloopers, durante la visione del film è possibile notare diverse incongruenze: ad esempio nella scena in cui lo Smilzo inchioda un cartello alla porta della Chiesa, questa viene aperta verso l’esterno, ma nella scena successiva si vede che la porta è stata aperta verso l’interno. Inoltre, quando Peppone finge di manomettere il veicolo che trasporterà Don Camillo, è possibile notare come l’auto sia grande tanto quanto la rimessa, quindi sarebbe stato impossibile salire a bordo del mezzo.
Don Camillo monsignore… ma non troppo, diretto da Carmine Gallone
Sabato 27 aprile, andrà in onda, in prima serata su Rete 4, alle ore 21,25, la commedia del 1961 dal titolo Don Camillo monsignore… ma non troppo. Si tratta del quarto capitolo della celebre saga, tratta dai racconti di Giovannino Guareschi, che vede come protagonisti i simpatici Don Camillo e Peppone. La pellicola è diretta dal regista Carmine Gallone, famoso in particolare per i suoi lungometraggi storico-biografici, come il cult Scipione l’Africano (1937). Le musiche hanno invece la firma del compositore italiano Alessandro Cicognini, noto per il lungo sodalizio artistico con il regista Vittorio De Sica in alcuni film entrati nella storia del cinema italiano, come Ladri di biciclette, L’oro di Napoli e Miracolo a Milano, oltre che per essere l’autore delle musiche dell’intera saga di Don Camillo.
I due protagonisti sono interpretati dall’attore francese Fernandel e dall’attore e conduttore italiano Gino Cervi, conosciuto dal pubblico anche per la sua partecipazione alla serie poliziesca intitolata Le inchieste del commissario Maigret. Nel cast del film Don Camillo monsignore… ma non troppo ritorna anche Leda Gloria nel ruolo della moglie di Peppone.
La trama di Don Camillo monsignore… ma non troppo: i due rivali chiamati per fare da mediatori
Don Camillo monsignore… ma non troppo riprende le divertenti vicende di Don Camillo e Peppone, rispettivamente promossi a Monsignore e Senatore a Roma. Nonostante non riescano a vedersi mai, entrambi provano una profonda nostalgia per il paesino di Brescello. Un giorno succede qualcosa di imprevisto: nel famoso paese inizia uno scontro importante tra i comunisti e i cattolici, così Don Camillo e Peppone vengono inviati sul posto in qualità di mediatori. L’obiettivo è raggiungere un accordo in merito alla costruzione della Casa del Popolo, infatti per procedere con questi lavori sarebbero necessario demolire una piccola cappella molto importante per i fedeli.
Il ritorno a Brescello riaccenderà i conflitti tra i due protagonisti, tra il matrimonio del figlio di Peppone e un torto subito da Gisella, i due amici/nemici avranno diverse occasioni per confrontarsi e scontrarsi.
Nonostante tutto, la stima e l’affetto che li lega li porterà a tornare a Roma stringendosi la mano.