Don Camillo, le curiosità del film in diretta streaming video su Mediaset Infinity

Andiamo a vedere le curiosità della commedia Don Camillo, in onda oggi su Rete 4 e anche in diretta streaming video su Mediaset Infinity. Questa pellicola è stata realizzata nella seconda parte dell’anno 1951 e nello specifico delle riprese sono iniziate il 7 settembre e sono terminate il 24 novembre. Il set cinematografico del film Don Camillo è stato rappresentato da alcuni luoghi della provincia di Reggio Emilia e in particolare i paesini di Brescello e Boretto. Dopo essere stato proposto al pubblico italiano, a partire dal 15 marzo del 1952, questa commedia è stata presa disponibile in tante altri paesi del mondo tra cui Francia, Germania dell’ovest, Giappone, Austria, Belgio, Svezia, Danimarca, Gran Bretagna, Stati Uniti d’America, Spagna e tanti altri ancora. L’incasso ottenuto dal film Don Camillo è stato davvero straordinario e non a caso rappresenta uno dei film italiani più visti di sempre con oltre 13 milioni di spettatori.



Don Camillo, diretto da Julien Duvivier su Rete 4

Nella prima serata di Rete 4, in questo sabato 6 aprile alle ore 21,25, viene proposto un grande classico del genere commedia: Don Camillo. Si tratta di una pellicola del 1952 prodotta dalla casa cinematografica Cineriz con soggetto tratto dai racconti scritti da Giovannino Guareschi. La regia è firmata Julien Duvivier che ebbe grande successo grazie questo film di cui girò anche il primo seguito, Il ritorno di Don Camillo, mentre le altre pellicole sono poi state realizzate da altri registi. Duvivier ha rivisto la sceneggiatura in collaborazione con René Barjavel. Il montaggio del film è stato curato da Maria Rosada, le musiche della colonna sonora sono state composte da Alessandro Cicognini mentre la scenografia è il frutto del lavoro ed è la creatività di Virgilio Marchi.don c



Il protagonista di Don Camillo è Fernandel, attore francese di origine italiana che proprio grazie al personaggio del prete di provincia ha raggiunto una grande fama. La sua spalla perfetta è Gino Cervi, grande attore di cinema e teatro. Completano il cast Sylvie, Franco Interlenghi, Vera Talchi, Saro Urzì e Marco Tulli.

La trama del film Don Camillo: il diavolo e l’acqua santa da morir dal ridere

In Don Camillo, ci troviamo nella seconda metà degli anni Quaranta in Emilia Romagna e in particolare nel piccolo comune di Brescello. In particolare il racconto parte dal mese di giugno del 1946, ossia nel periodo in cui l’Italia sta per svoltare abbandonando la monarchia e iniziando il suo percorso come Repubblica. In questo contesto di enormi cambiamenti e fermenti politici nel comune di Brescello c’è il parroco Don Camillo che è diventato famoso per il suo temperamento e per il suo modo di fare estremamente esuberante.



Nonostante dovesse occuparsi principalmente di anime non può fare a meno di immischiarsi in questione di natura politica dimostrandosi estremamente contrario alla vittoria conseguita alle elezioni amministrative di Giuseppe Bottazzi, meglio noto con il soprannome di Peppone. Lui è il capo della sezione locale del Partito Comunista Italiano ed è quindi un nemico giurato della Democrazia Cristiana e del mondo cattolico.

A dimostrazione della sua contrarietà Don Camillo non perde occasione per fare qualche piccolo dispetto al neo sindaco e in particolare mentre quest’ultimo tiene un comizio elettorale, lui fa partire il suono delle campane per fare in modo che i presenti non possano ascoltare la sua voce. Per Peppone però questo è un periodo estremamente felice, perché è nato anche un figlio che lui mostra con grande orgoglio dal balcone dell’abitazione. Il battesimo del piccolo sarà una delle tante battaglie tra Don Camillo e Peppone per via della scelta del nome che il padre vorrebbe imporgli e che fa riferimento alla tradizione comunista dell’Unione Sovietica.