All’età di 78 anni è scomparso stamane don Fabio Baroncini, da tempo colpito dal morbo di Parkinson. Il sacerdote, nato nel 1942 a Morbegno in Valtellina, è deceduto a Pescarenico nella sua abitazione. Figura di spicco del movimento di Comunione e liberazione, di cui era stato uno dei principali animatori, legato in particolare ai giovani grazie al suo carattere travolgente e appassionato, ricco di humor, ma anche di grande profondità spirituale, aveva trascorso i suoi ultimi anni come parroco a Niguarda, periferia nord di Milano. Diplomato ragioniere all’istituto Parini di Lecco dove la famiglia si era trasferita, era entrato in seminario nel 1966 laureandosi in teologia dogmatica a Milano.



I FUNERALI MERCOLEDÌ POMERIGGIO

Incontrato il movimento di Comunione e liberazione, ne era subito diventato figura di spicco, indimenticabile per chi lo conobbe di persona ma anche per le migliaia di giovani che partecipavano agli esercizi spirituali da lui tenuti. Diventò responsabile del movimento a Varese per molti anni, per poi essere nominato parroco a Niguarda. Amante della figura di Dante, che proponeva in letture entusiasmanti ai giovani, e amante anche della montagna, il fisico alto e magro ne avevano fatto una figura carismatica insieme allo spirito combattivo e  il grande amore per la Chiesa e per Gesù. Negli ultimi anni l’aggravarsi della malattia l’avevano riportato nella città dell’infanzia, Lecco, dove tanti amici gli sono stati vicini curandolo amorevolmente. Il funerale si terrà mercoledì pomeriggio 23 dicembre alle ore 14.30 a Lecco, nella Basilica di San Nicolò anche in  collegamento streaming

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