Don Fabio Bertelli, ospite a Porta a Porta di Bruno Vespa, ha detto la sua su coloro che si professano veggenti o sensitivi, esprimendo la condanna della Chiesa. “Di fatto coloro che asseriscono di avere un potere extrasensoriale che va al di là delle normali facoltà dell’uomo e che può essere utile alle persone per orientare la propria vita e soprattutto per leggere il loro futuro, hanno in una forma più o meno tenue, e questo dipende da loro, una collaborazione, una forma di sincrasia, di unione con le realtà demoniache”, ha sottolineato.
Il motivo è semplice. “Perché il Signore non dona questi doni alle persone, se non ai santi e in casi molto rari”. È per questo che avvicinarsi a queste figure può rivelarsi pericoloso. “Anche se non hanno venduto l’anima al demonio, l’hanno prestata. Loro diventano, per alcuni aspetti, l’antitesi della dimensione presbiterale sacerdotale nella Chiesa”.
Don Fabio Bertelli contro sensitivi e veggenti: “Spillano soldi alle persone”
Don Fabio Bertelli ha rivelato di essere stato costretto in alcuni casi a correre in aiuto di coloro che si trovano in difficoltà e che per questo motivo possono cadere nelle trappole di veggenti e sensitivi. “Io intervengo nella misura in cui le persone si riferiscono a me, vengono da me e mi chiedono la possibilità di capire cosa sta accadendo. Le persone sono spesso spaesate, hanno bisogno di consolazione, di sostegno. In genere hanno una forma anche di vergogna per quello che hanno vissuto, magari passate appunto da maghi e fattucchiere che gli hanno spillato soldi”.
Di rado infatti questi servizi sono gratuiti. “Alcuni parlano di offerte, mi sembra di sentire noi sacerdoti quando chiediamo le offerte per alcuni aspetti. Ma di fatto si entra poi in dei meccanismi che rischiano di diventare pericolosi”. Non mancano infatti coloro che hanno speso interi patrimoni in questo modo.