Don Matteo 13, debutta Don Massimo. Diretta quinta puntata 26 aprile 2022: commento live
Don Massimo rivela alla capitana Anna, che ha scoperto che la sua identità è falsa, cosa è successo a Don Matteo. Il prete si trova in Sudan, dove è stato spedito per trattare il rilascio di un missionario che è stato rapito. Nessuno, però, deve saperlo. Anna però non riesce a farne a meno e lo dice al maresciallo Cecchini, che era straziato dal non sapere nulla. Dopo avere risolto il mistero, la capitana trova una scatola di Marco e crede che lui voglia chiedere a Valentina di sposarlo. È così che sta per rivelargli che lo ama ancora, ma poi scopre che non c’è nessun anello di fidanzamento, bensì la pecorella scomparsa di Cecchini.
Greta intanto dà l’indirizzo della famiglia con cui vive Clementino a Federico, a patto che vada soltanto a vederlo e non si cacci nei guai. Poi si pente e avvisa Don Massimo. Il parroco si reca lì, ma scopre che ha rispettato la promessa. “Hai fatto la cosa più giusta”, gli dice. Don Massimo torna dunque in ospedale, dove Natalina è ancora ricoverata. Lì incontra il maresciallo Cecchini, che gli chiede perché si comporta così. Il prete gli racconta che deve un favore a Don Matteo, che era amico di sua madre e lo ha aiutato quando si trovava in difficoltà. Il suo passato è da militare. Alla fine decide di dargli una mano nelle ricerche di Carlo, facendo confessare il trafficante di esseri umani. L’uomo rivela dov’è il camion coi bambini, che vengono finalmente salvati. Alla fine anche Natalina si sveglia. Il maresciallo Cecchini, intanto, riceve una lettera da Don Matteo, che gli spiega tutto e si scusa per non averlo fatto di persona. (Agg. di Chiara Ferrara)
Don Massimo conosce Don Matteo
Don Massimo conosce Don Matteo: la rivelazione nel corso della puntata di “Don Matteo 13” di giovedì 28 aprile. Il nuovo prete di Spoleto è stato aggredito, insieme a Natalina, da qualcuno che non vuole che si scopri la verità sulla morte del padre di Carlo. Mentre la donna è ricoverata in ospedale per il colpo subito, dunque, lui chiama proprio il suo predecessore: “È successo un casino”, dice. Intanto la capitana Anna, dopo avere saputo la verità, gli chiede di smettere di indagare.
Quello che il prete ha scoperto però è vero: Carlo non ha ucciso il padre, tanto che non ci sono segni di polvere da sparo sui suoi vestiti. Il quattordicenne viene dunque rilasciato, ma chi è allora l’assassino? Anna va a controllare il pickup dell’uomo e mette in luce un’amara verità: è stato ucciso perché faceva parte di un giro di trafficanti di extra-comunitari. I bambini stranieri venivano venduti come schiavi. Carlo va a trovare il suo amico, ma viene beccato dagli assassini di suo padre e bloccato. (Agg. di Chiara Ferrara)
Il caso di Carlo
Don Massimo, nel corso della quinta puntata di “Don Matteo 13”, inizia a risolvere il suo primo caso, ovvero quello di Carlo, quattordicenne accusato di avere ucciso il padre. Il ragazzino inizialmente dice che è stato un colpo di pistola accidentale, ma quando il prete va a trovarlo in carcere ammette di averlo fatto volontariamente. “Lo odiavo!”, dice. Il nuovo parroco di Spoleto però non gli crede: non ci sono segni nelle sue mani che possano far pensare che sia stato lui. Probabilmente era fuori casa al momento dell’omicidio. La madre intanto gli rivela che la vittima era infastidita dal fatto che il figlio frequentasse un coetaneo extra-comunitario. Il mistero si infittisce sempre di più, ma Don Massimo non è intenzionato a mollare. È così che va sul luogo di lavoro del padre di Carlo e scopre che c’è qualcosa di strano nel suo pickup, tanto che gestore si rifiuta di farglielo controllare. Il prete informa immediatamente il maresciallo Cecchini.
Marco intanto esce con Valentina, ma Anna è gelosa: ha capito finalmente di essere ancora innamorata di lui. Riuscirà a confessargli il suo amore prima che sia troppo tardi? Per il momento non sembra, dato che nega di essere sentimentalmente coinvolta, seppure sia palese per tutti. (Agg. di Chiara Ferrara)
Maresciallo Cecchini preoccupato: Don Matteo rapito?
In Caserma, nel corso della puntata di “Don Matteo 13” di giovedì 28 aprile, si indaga sulla scomparsa di Don Matteo. Il maresciallo Cecchini riesce a recuperare le immagini di videosorveglianza registrate nella notte in cui il prete è misteriosamente sparito. All’interno di esse si vede quest’ultimo salire, accompagnato da due uomini, su una macchina nera. È stato rapito?
Intanto si entra nel vivo del caso dell’episodio: il quattordicenne Carlo è accusato di avere ucciso il padre con un colpo di pistola. La madre dice a Cecchini e ad Anna che lo sparo è partito accidentalmente. Poco prima però aveva rivelato a Don Massimo che la sera prima il ragazzino aveva puntato volontariamente l’arma contro l’uomo. Tutti gli indizi rivelano che si è trattato dunque di un omicidio volontario. Il prete, però, non crede che sia così e cerca di convincerli a non chiudere il caso. Inoltre, rivela loro che la bicicletta di Carlo era sporca di terra fresca, perciò forse non era in casa durante l’assassinio. Anna e Cecchini però non gli danno molta fiducia per il momento. (Agg. di Chiara Ferrara)
Don Matteo è scomparso
La quinta puntata di “Don Matteo 13”, in onda su Rai 1 giovedì 28 aprile, si apre con la scomparsa di Don Matteo: è la prima dall’inizio della serie senza Terence Hill. Il parroco di Spoleto non si trova. È letteralmente sparito. Natalina non lo trova al mattino nella sua stanza e si allarma, anche perché non risponde al telefono. È così che si rivolge al maresciallo Cecchini, il quale però non sembra altrettanto preoccupato.
Gli abitanti, al momento della celebrazione della messa, fanno però un’amara scoperta. È vero che Don Matteo è scomparso. Sull’altare, infatti, c’è Don Massimo, il quale afferma di essere il nuovo parroco. Natalina è incredula e gli chiede se sa dove sia il suo predecessore, ma lui nega. “Sono stato chiamato a sostituirlo, non so il motivo”. Il maresciallo Cecchini intanto ha qualche attrito proprio con l’ultimo arrivato in città, perché non accetta che abbia sostituito il suo più caro amico. Tutti credono che presto il prete tornerà, ma non sanno che in realtà dovranno abituarsi alla sua assenza. (Agg. di Chiara Ferrara)
Don Matteo 13, gli ascolti delle nuove puntate
Questa sera, giovedì 28 aprile, va in onda il quinto appuntamento con “Don Matteo 13”. Si tratta di una puntata unica: per la prima volta dopo 22 anni non ci sarà Terence Hill nei panni del celebre parroco-detective. La quinta puntata, infatti, segna l’ingresso in scena di Don Massimo, interpretato da Raoul Bova. A differenza dell’ormai storico sacerdote che si muoveva in bicicletta, il nuovo parroco di Spoleto arriva in sella ad una motocicletta, destando numerosi dubbi soprattutto nel maresciallo Cecchini. La quarta puntata di “Don Matteo 13″, che ha visto l’uscita di scena di Don Matteo, è stata seguita da 6.093.000 spettatori con share del 28,8%. Ma cosa è successo a Don Matteo? Il sacerdote è stato rapito o ha lasciato la parrocchia di sua spontanea volontà?
Dove siamo rimasti nell’ultima puntata di Don Matteo 13
Nella scorsa puntata di “Don Matteo 13”, dal titolo “Così lontani, così vicini”, Franco Fanelli, fratellastro di Marco Nardi, viene accusato di omicidio. Il PM non ha un buon rapporto con Franco, nato dalla relazione del padre con un’altra donna. Alla fine delle indagini, quando Franco viene scagionato, Marco fa pace col fratellastro, accettando di ricucire il rapporto con lui così come aveva fatto col padre. Intanto Anna riceve la visita del tenente colonnello Lucio Valente. Al suo ex istruttore la capitana rivela la sua responsabilità nel furto dei codici per il caso La Cava e di aver deciso di restare a Spoleto, invece che andare in missione. Anna confessa a Marco di essere rimasta per lui, ma i due vengono interrotti da Valentina. Intanto Federico e Greta si avvicinano ancora. A fine puntata Don Matteo spegne le luci della canonica, controlla che Natalina, Ines e Federico dormano e si reca in chiesa: improvvisamente, il parroco viene prelevato da due uomini che lo portano via in auto.
Giancarlo Magalli “Don Matteo potevo essere io…”
L’arrivo di Don Massimo nella tredicesima stagione di “Don Matteo” segna l’ingresso di un’altra new entry: Giancarlo Magalli nei panni del vescovo amico e confidente di Don Massimo. Sulle pagine di Tv Sorrisi e Canzoni, Magalli ha svelato di avere un conto in sospeso con la serie fin dal 1999, quando gli era stato chiesto di ricoprire il ruolo del protagonista: “Leggendo le sceneggiature avevo capito che la serie sarebbe stata un successo. Poi chiesi il piano di lavorazione e a quel punto realizzai che non avrei potuto farlo. Non me la sono sentita: avevo una famiglia e una figlia piccola che volevo veder crescere. Rinunciai con dispiacere ma non mi sono pentito, anche perché non volevo smettere di fare il conduttore. Diciamo che ho fatto del bene a Terence Hill”. Il conduttore ha poi descritto il suo personaggio, il vescovo: “È buono e pacioccone, ha voluto lui che don Massimo andasse a Spoleto. Don Massimo è tormentato, e ogni volta che ha un problema o fa qualche sbaglio di valutazione va dal vescovo. Lui lo conforta con affetto e bonarietà, gli cita la Parola di Dio e gli ricorda cosa faceva Gesù”.
Don Matteo 13, anticipazioni quarta puntata “L’amico ritrovato”
Ecco le anticipazioni della quinta puntata di “Don Matteo 13” dal titolo “L’amico ritrovato”, la prima senza Terence Hill. Spoleto si sveglia con una notizia sconvolgente: Don Matteo è scomparso in circostanze misteriose. Nel cuore della notte il sacerdote è salito in macchina con due uomini. Natalina, Pippo e il Maresciallo Cecchini corrono in chiesa ma dietro l’altare, a recitare la messa, trovano Don Massimo, che si definisce il nuovo parroco. “Don Matteo non lo sostituisce nessuno”, sono le prime parole che Cecchini rivolge al nuovo arrivato. Cosa è successo a Don Matteo e dove si trova ora? I suoi amici non riescono a credere che se ne sia andato, di sua spontanea volontà, senza salutarli. Intanto Marco decide di aiutare Valentina a risolvere un problema, alimentando la gelosia di Anna. Tutti, dai carabinieri agli abitanti della canonica, si trovano a rapportarsi per la prima volta con il nuovo arrivato: al primo impatto sono freddi e quasi ostili. Chi è davvero Don Massimo?