Don Mazzi ha di recente lanciato l’allarme: l’emergenza coronavirus, che ha reso di fatto l’Italia zona protetta, non ha fermato in alcun modo il fenomeno della droga: “Stiamo vivendo un disastro senza precedenti – ha spiegato Don Mazzi sulle pagine del settimanale Oggi – ogni giorno ci confrontiamo col rischio reale di morire eppure a Milano continua indisturbato il traffico della droga”; e, a dispetto della situazione d’emergenza “gli affari sporchi proliferano più che mai”. Oggi Don Mazzi condividerà il suo appello in un video collegamento con Domenica In: “sono molto preoccupato – ha annunciato nell’intervista concessa al settimanale Oggi – perché mentre le autorità lanciano continui moniti per proteggere la nostra salute, nei parchi aperti e nei giardini di Milano si continua a spacciare come nulla fosse e, anzi – ha aggiunto Don Mazzi – alcuni dei ragazzi che si appoggiano alle cinque comunità che abbiamo nei dintorni di Milano e al centro di ascolto in stazione centrale, ci hanno raccontato che gli affari per gli spacciatori vanno meglio di prima”.
DON MAZZI: “LA MORTE È DIETRO L’ANGOLO”
Da moltissimi anni, don Mazzi si occupa attivamente di tossicodipendenza: “ai miei ragazzi – spiega l’attivista – mi rivolgo come se fossi un amico, un padre”, proprio per questo ha scelto di lanciare un appello ai ventenni ai trentenni “che continuano ad avvelenarsi con le droghe”: “quello che sta succedendo intorno a noi – ha precisato Don Mazzi riferendo si all’emergenza coronavirus – è un dramma che deve servire a far riflettere. Avete “giocato” con le vostre vite usando sostanze tossiche, adesso – ha aggiunto l’attivista – non è più tempo. La morte è lì, dietro l’angolo, e dovete prenderne coscienza anche voi”. Don Antonio Mazzi ha chiesto quindi ai ragazzi di trovare la forza di ribellarsi alla droga: “Avete in mano la possibilità di salvarvi, di chiedere aiuto, di venire da noi o da chiunque sia preparato a guidarvi fuori dal tunnel della droga – ha detto nell’intervista concessa a Oggi – È l’occasione giusta per farlo. È finito il tempo dello sballo per il divertimento, quel divertimento uccide. E ora uccide anche gli altri, non soltanto voi stessi”.