“Il Capo decide e non sempre siamo d’accordo”, comincia con una battuta l’intervista di Don Mazzi a Non Stop News di RTL 102.5. E con la sua proverbiale ironia ha proseguito: “Io sono un prete un po’ strano. Tutti gli altri preti sono con le mani giunte, dicono sempre si signore: io non ho né le mani giunte né dico mai si signore perché a un padre non si dice si signore, si dice ti voglio bene oppure mi hai stufato”.



Don Mazzi ha poi svelato un progetto che gli sta balenando in mente, e rivolgendosi ai suoi colleghi giornalisti ha spiegato: “Mentre ero all’ospedale mi è pompata una cosa che avevo dentro: ho pensato ai giovani e vorrei aprire un piccolo centro giovanile, al Parco Lambro, perché gli adolescenti oggi vanno aiutati. Non riempite le pagine di adolescenti che si fanno del male – il monito – riempitele con gli adolescenti che si fanno del bene perché sono tantissimi, datemi una mano: ho bisogno di circa trecento mila euro”.



L’APPELLO DI DON MAZZI PER I GIOVANI

Alla luce di questo nuovo progetto, Don Mazzi ha rivolto un appello agli ascoltatori di Non Stop News di RTL 102.5: “Posso fare il maleducato? Sapete cosa vuol dire un piccolo centro dove diamo una mano agli adolescenti, ai genitori? Il mio slogan è: ‘dobbiamo arrivare prima’. Datemi una mano perché per Natale potrei già averlo aperto. Trovate tutte le informazioni sul sito. Ho in testa di arrivare prima dei drammi che esistono. Il mondo sa ridere ma non sa sorridere, perché il sorriso è la cosa più dolce e profonda, quindi tutti sanno ridere, sorridere sa farlo solo chi ama”.



“Voglio arrivare prima dei drammi che esistono – ha concluso l’intervista Don Mazzi – mi sono già inventato con degli adolescenti cinque carovane di una settimana: ho preso i ragazzi più difficili e li ho messi in bicicletta per una settimana”. Il noto uomo di Chiesa è sempre stato in prima fila nell’aiutare i giovani, e testimonianza ne è la sua storica comunità di recupero per tossicodipendenti, la Exodus, fondata nel 1980, e dal 1984 dal Parco Lambro di Milano, e che in questi 40 anni e passa di attività ha ospitato migliaia di ragazzi provenienti da tutta Italia.