Ventidue anni di carcere: è questa la richiesta della Procura di Santa Maria Caputa Vetere nei confronti di don Michele Barone, l’ex sacerdote della Diocesi di Aversa accusato di maltrattamenti e lesioni gravissime nei confronti di un ragazza di 14 anni, e di violenza sessuale verso altre due donne, avvenuti durante riti di esorcismo praticati dall’uomo. Secondo la Procura, come riportato da SkyTg24, i genitori della minorenne avrebbero assistito agli episodi di maltrattamento ai danni della figlia senza opporsi al prete poiché volevano che la ragazzina fosse “liberata dal Demonio”. Nel corso della requisitoria, il pm ha ricostruito un quadro da “libro dell’orrore”, sostenendo che gli abusi e i maltrattamenti posti in essere dal sacerdote avvenivano durante esorcismi “non autorizzati”, effettuati in totale spregio delle regole e delle prescrizioni dell’organizzazione clericale.



DON MICHELE BARONE: VIOLENZE DURANTE ESORCISMI, CHIESTI 22 ANNI DI CARCERE

Don Michele Barone, durante i quotidiani riti di “liberazione e purificazione dell’anima”, somministrava alle vittime violente percosse, brutali ingiurie e minacce. Le stesse erano costrette a subire contro la loro volontà atti sessuali e pratiche lesive della dignità. L’intera vicenda era venuta a galla grazie alla denuncia della sorella minore della 14enne e resa pubblica da Le Iene Show. Don Barone, all’epoca prete del Tempio di Casapesenna, era stato sospeso dalla Diocesi di Aversa per un anno e una settimana dopo era arrivato l’arresto. Nel maggio scorso era poi arrivata la decisione di Papa Francesco di di disporre la dimissione del prete dallo stato clericale con tanto di apposito decreto emesso dalla Congregazione per la Dottrina della Fede. Oltre alla richiesta di 22 anni di carcere per Michele Barone, il pm Daniela Pannone ha richiesto 5 anni per un funzionario della polizia, L. S.; 8 anni e 3 mesi per il padre della ragazzina vittima degli abusi e 7 anni per la madre.

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