Massimiliano Dona, presidente di Unione Nazionale Consumatori, è stato ospite a Morning News per commentare la situazione drammatica in cui si trova la popolazione, costretta a causa dell’inflazione a fare i conti con dei carrelli della spesa sempre più cari. “L’Istat certifica che i volumi di spesa, ovvero la quantità di prodotti che i consumatori riescono ad acquistare, si sta riducendo di mese in mese. Allo stesso tempo, però, si spende di più, in quanto aumenta il valore”, ha rivelato.



Gli effetti del fenomeno in questione sono evidenti. “È un paradosso, per cui le famiglie che l’anno scorso si trovavano quasi al limite del livello di povertà, adesso si sono ritrovate a valicare questa soglia. Il potere d’acquisto è inchiodato agli stipendi, che sono quelli che sono. Abbiamo sentito dire che l’inflazione è crollata, ma per gli acquisti quotidiani come i beni alimentari e per la persona è ancora al 10%”. I motivi sono sostanzialmente due. “Le merci nel nostro Paese viaggiano su gomma, per cui il consumatore paga due volte i rincari energetici: dalle imprese e dai trasporti”.



Dona (Consumatori): “Inflazione occulta va combattuta”. Il fenomeno della shrinkflation

Massimiliano Dona ha inoltre sottolineato che non esistono soltanto rincari alla luce del sole. “Ci sono anche delle speculazioni occulte. È il fenomeno della cosiddetta shrinkflation, per cui il consumatore è convinto di riempire il carrello ma si tratta di scatole per la maggior parte vuote. La confezione hanno esteticamente lo stesso aspetto di qualche mese fa, ma all’interno il prodotto è diminuito. Il peso è chiaramente indicato, ma è un inganno perché li acquistiamo in modo routinario e soltanto a tavola ci accorgiamo che manca un piatto”.



Il presidente di Unione Nazionale Consumatori per questo motivo ha rivolto un appello al Governo di Giorgia Meloni. “In altri Paesi ci sono delle leggi sul ‘pacco onesto’, dovremmo prendere esempio. In Germania ad esempio è vietato che il volume della confezione sia superiore di oltre il 30% rispetto al reale contenuto. I consumatori non possono comprare aria. È un’ovvietà, ma da noi non è così. È in corso un’inflazione occulta ed è disonesto nei confronti delle persone”.