L’omicidio di Donald Sacchetto a I Fatti Vostri, il 36enne ucciso nella bassa Valtellina nel 2009, da Simone Rossi, che a breve dovrebbe tornare in semilibertà: “Siamo rimasti sconcertati da questa notizia, increduli, l’idea di incontrarlo sulla strada… L’assassino ha detto che possiamo stare tranquilli? Non gli crediamo, ha mentito più volte e sta mentendo ancora”. A parlare è la sorella della vittima, Loana, intervistata da I Fatti Vostri. “Mio fratello aveva organizzato la sua festa di compleanno da amici – ha raccontato ricordando il giorno della morte del parente – Simone Rossi non era stato invitato da mio fratello ma dal padrone di casa. Non era amico di mio fratello ma solo un conoscente”.



E ancora: “Aspettavo mio fratello a pranzo ma non arrivava, verso le 17 del pomeriggio viene da me Simone Rossi, che io non conoscevo, mi dice sorridente e sereno che di Donald non sapeva niente. Il lunedì mattina abbiamo denunciato la scomparsa, siamo andati dai carabinieri, abbiamo detto che Donald non era tornato a casa e che l’ultimo ad averlo visto era il Rossi, si era allontanato con lui. Rossi si diceva in paese che era un personaggio poco raccomandabile, era un bullo di paese ho saputo, che sparava in aria con la pistola, e noi non eravamo tranquilli sapendo che si era allontanato con lui”. Uno degli aspetti più terribili della vicenda è stato l’occultamento del cadavere: “La notte gli ha sparato, è andato a letto poi la mattina dopo ha cercato di bruciarlo e poi ha messo il cadavere nel tritasassi di una cava. Ci hanno restituito una scatoletta…”.



DONALD SACCHETTO, LA SORELLA: “NON SAPPIAMO PERCHE’ L’HA UCCISO”

Ma perchè Donald Sacchetto si è allontanato quella sera? “Non lo so, si diceva che Rossi era un po’ agitato quella e che aveva chiesto a mio fratello di discutere di una cosa, e i due si sono allontanati”. Si è parlato di un delitto legato alla droga: “Mai usato droga da mio fratello, gli hanno fatto i test ed è risultato negativo a tutto. Beveva il giusto ma quella sera non era nemmeno ubriaco, l’avevo sentito alle 23:00. Lui suicidato? Non l’avrebbe mai fatto, amava la vita”.



Sull’omicidio di Donald Sacchetto è intervenuto anche l’avvocato della famiglia: “Non possiamo impedire che Rossi torni in Valtellina. E’ stato condannato a 30 anni, pena definitiva. Un risarcimento? Stiamo cercando ma il Rossi si è spogliato di tutti i beni in suo possesso. La cosa ancora più grave è che non è mai arrivata una lettera di scuse ne una richiesta di perdono”. Loana, la sorella di Donald Sacchetto, ha poi ripreso la parola: “Non sappiamo perchè l’ha ucciso ma il criminologo disse che l’ha ucciso solo perchè aveva voglia di farlo”.