Donald Trump potrebbe rinunciare al dibattito pubblico con Kamala Harris, previsto il prossimo 10 settembre in diretta tv su ABC News. Lo ha spiegato nelle scorse ore il tycoon, candidato dei repubblicani per la Casa Bianca in vista delle elezioni del prossimo novembre, parlando con i microfoni di Fox News Channel. Nel corso dell’intervista l’ex presidente ha detto che “probabilmente” affronterà la Harris, ma potrebbe anche non farlo, non dando quindi certezza. Un atteggiamento quindi differente quello dell’ex commander in chief, che non vedeva l’ora di incontrare l’ex candidato democratico, Joe Biden, e che ora sembra invece tirare il freno a meno.
A preoccupare maggiormente Trump e l’emittente tv che ospiterà il dibattito, definendola “ABC fake news”. Trump ha aggiunto: “Vorrei fare un dibattito. Ma posso anche dire questo. Tutti sanno chi sono. E ora la gente sa chi è lei”, riferendosi alla sua sfidante, Kamala Harris. “La risposta è sì, probabilmente finirò per discutere”, chiosato, ma non regalando comunque alcuna certezza, spiegando comunque che qualsiasi dibattito dovrà tenersi prima dell’inizio del voto anticipato nei vari stati.
DONALD TRUMP E IL CONFRONTO CON KAMALA HARRIS: COSA FARA’?
Un mancato faccia a faccia potrebbe essere visto come un segnale di debolezza da parte di Donald Trump, di conseguenza è molto probabile che alla fine il faccia a faccia tv si farà, ma la sensazione è che solo nei prossimi giorni scopriremo la verità. Come ricorda Fox News, non è la prima volta che il tycoon texano dà forfeit a dei dibattiti, mettendo in dubbio in particolare le tempistiche e le sedi dello “scontro”.
Nel corso dell’ultima chiacchierata, Donald Trump si è soffermato anche sul voto dei cristiani americani, dopo che in occasione di un evento conservatore si era rivolto a loro dicendo che non avrebbero più votato dopo la sua elezione, esortandoli quindi ad andare a votare “solo questa volta”, riferendosi appunto al prossimo 5 novembre.
DONALD TRUMP E IL VOTO DEI CRISTIANI: “HO DETTO LORO DI VOTARMI PERCHÈ…”
Il senso di quelle parole è che il candidato repubblicano “sistemerà tutto” nei prossimi 4 anni, di conseguenza non servirà più andare a votare dopo di lui. “Tra quattro anni non dovrete più votare. Sistemeremo le cose così bene che non dovrete più votare”. Parole che hanno creato un po’ di polemiche fra i democratici, accusando lo stesso tycoon di essere un dittatore e di usare un linguaggio autoritario. “I cristiani non votano e glielo sto spiegando – ha fatto chiarezza Trump a Fox News – ‘Non votate mai’. Questa volta, votate. Sistemerò il Paese. Non dovrete più votare. Non avrò bisogno del vostro voto”.
Quindi ha ribadito il concetto: “Non devi preoccuparti del futuro. Vota ora, devi votare il 5 novembre. Dopo, non devi più preoccuparti di votare. Non mi interessa ciò che accadrà dopo perché sistemeremo il paese e non avremo nemmeno più bisogno del tuo voto perché, francamente, avremo tanto amore. Se non vuoi più votare, va bene”. Trump ha quindi bisogno dei voti dei Cristiani americani per le elezioni 2024: ascolteranno il suo appello?