Dopo che è saltata la “testa” del Secret Service, anche quella dell’FBI potrebbe saltare, o per lo meno questo è quello che ha chiesto Donald Trump. Il candidato repubblicano alla Casa Bianca per le elezioni del prossimo novembre 2024, ha infatti chiesto le dimissioni di Christopher Wray, l’attuale direttore dell’Fbi, il federal bureau of investigation, l’agenzia nazionale americana che si occupa dei crimini commessi sul suolo nazionale. Secondo il tycoon non avrebbe agito a dovere in merito all’episodio del suo attentato, e del colpo di fucile sparato durante il famoso comizio tenuto in Michigan.
Nella giornata di ieri proprio Wray ha testimoniato al Congresso circa la vicenda di cui sopra, e nel corso della sue dichiarazioni ha spiegato di non aver notato alcun declino cognitivo di Joe Biden dopo aver incontrato lo stesso presidente Usa. Parole che evidentemente hanno fatto “saltare” sulla sedia proprio Donald Trump che attraverso il suo social network, Truth, ha appunto chiesto che il direttore dell’Fbi si dimetta seduta stante.
DONALD TRUMP VS DIRETTORE FBI: “SI DIMETTA IMMEDIATAMENTE”
Secondo TRump il fatto che il direttore dell’Fbi non abbia notato nulla di sbagliato, sia dal punto di vista fisico che mentale, dopo aver dialogato con Joe Biden, presidente in uscita (che ha fatto un passo indietro in vista delle elezioni 2024), rappresenta un chiaro indizio che Wray non sia in grado di svolgere il proprio lavoro per il tycoon.
Da tempo infatti Donald Trump gioca sulle abilità cognitive e fisiche del suo rivale, e non passa comizio in cui lo stesso non sottolinei l’età del presidente americano, nonché le sue innumerevoli gaffe e strafalcioni, e in questa occasione ha colto la palla al volo per puntare il dito dei confronti del direttore Wray, che dovrebbe “dimettersi immediatamente” in quanto, se non è in grado di constatare le evidenti difficoltà di Biden allora “non puoi gestire l’Fbi”, accusando di aver mentito dinanzi al congresso.
DONALD TRUMP VS DIRETTORE FBI: FU LUI A NOMINARLO NEL 2017
E pensare che l’attuare direttore dell’Fbi è stato nominato proprio dall’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, nel lontano 2017, 7 anni fa, dopo che aveva allontanato il suo predecessore, James Comey, ritenuto dal texano già non all’altezza del suo ruolo.
La7, sottolinea come i rapporti fra il candidato repubblicano e l’agenzia non siano mai stati idilliaci, soprattutto dopo che la sua villa di Mar-a-Lago venne perquisita dagli agenti dell’Fbi, a seguito delle accuse del possesso di documenti classificati, accuse che portarono Trump ad un processo da cui lo stesso ne è uscito pulito, visto che il caso è stato archiviato. Nel caso in cui alla fine Wray non accogliesse l’invito a dimettersi, Trump, se dovesse tornare nuovamente alla Casa Bianca, potrebbe licenziare lo stesso anche se ha un mandato di 10 anni che scadrà nel 2027.