Donald Trump dovrà testimoniare su quanto accaduto in occasione dell’assalto a Capitol Hill, avvenuto il 6 gennaio 2021 come contestazione dei risultati delle Elezioni Presidenziali 2020 che avevano visto trionfare Joe Biden a discapito del Tycoon. La Commissione di inchiesta incaricata di indagare sui fatti ha dato un ultimatum all’ex presidente degli Stati Uniti: dovrà, come riportato dalla Bbc, presentarsi davanti ai giudici entro il 14 novembre e fornire loro i documenti richiesti, viceversa potrebbe rischiare il carcere.



“Abbiamo bisogno della testimonianza giurata del principale protagonista di quella notte”, ha detto la repubblicana Liz Cheney, vicepresidente della Commissione di inchiesta. “Abbiamo il dovere di cercare le risposte direttamente dall’uomo che ha messo in moto tutto questo. E ogni americano ha diritto a queste risposte”. Anche gli altri membri sono d’accordo, tanto che la convocazione era stata firmata all’unanimità lo scorso 13 ottobre. Adesso, data la mancata risposta del diretto interessato, è stata rinnovata. È da capire quale sarà la reazione questa volta.



Donald Trump dovrà testimoniare su Capitol Hill: le conseguenze in caso di rifiuto

Cosa accadrà nel caso in cui Donald Trump si rifiuti di testimoniare sull’assalto di Capitol Hill entro il prossimo 14 novembre? Le conseguenze potrebbero essere severe. Poche ore fa, come riportato dalla Bbc, infatti, Steve Bannon, l’ex capo della campagna elettorale del Tycoon nonché suo stratega alla Casa Bianca, è stato condannato da una Corte federale di Washington a quattro mesi di carcere e a 6.500 dollari di multa per oltraggio al Congresso. Anche lui si era opposto alla convocazione e non aveva fornito i documenti richiesti dalla Commissione di inchiesta. Per il momento è comunque in stato di libertà in attesa dell’appello.



La stessa sorte potrebbe toccare all’ex presidente degli Stati Uniti nel caso in cui non invertisse la rotta. Non è da escludere, però, che possa anche aggirare il problema invocando il quinto emendamento contro l’autoincriminazione.