Donald Trump, ex presidente degli Stati Uniti, ha criticato pubblicamente tramite i suoi social network, lo scambio di prigionieri ufficializzato nella giornata di ieri fra Stati Uniti e Russia. Se il presidente Joe Biden ha elogiato l’azione, diverso è stato il commento del candidato repubblicano alle elezioni Usa 2024, che ha invece lanciato l’ennesimo attacco alla Casa Bianca, criticandola per non essere riuscita a riportare a casa gli ostaggi in precedenza.
Il proprio pensiero, Donald Trump lo ha affidato a Truth, noto social americano, e nel post l’ex presidente ha parlato di scambio di denaro, condannando l’operato dell’amministrazione Biden, anche se il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, ha smentito che fra Russia e Stati Uniti vi sia stato uno scambio di soldi, smentendo anche la notizia della riduzione delle sanzioni. “Li stiamo pagando in contanti? Ci stanno dando contanti (per favore ritirate questa domanda, perché sono sicuro che la risposta è NO)?” ha scritto Trump via Truth, accusando gli Stati Uniti di aver dato miliardi di dollari all’Iran.
DONALD TRUMP VS NEGOZIATORI: “PERCHE’ NON FACCIAMO MAI DEI BUONI AFFARI?”
“Solo per curiosità, perché non facciamo mai dei buoni affari – ha continuato Donald Trump parlando dello scambio di prigionieri – in nessun campo, ma in particolar modo negli scambi di ostaggi. I nostri ‘negoziatori’ sono sempre motivo di imbarazzo per noi!”. Una posizione quindi dura quella di Trump sugli ostaggi americani liberati, che è stata poi ribadita durante un’intervista che si è tenuta poche ore fa al “Clay Travis & Buck Sexton Show”, sottolineando che lo stesso avrebbe potuto liberare gli ostaggi dalla Russia senza fare alcuna concessione.
Parole che in questo caso sono state criticate dal presidente uscente, Joe Biden, che si è domandato: “Perché non l’ha fatto quando era presidente?”. Trump ha continuato nella sua critica, domandandosi “Quindi quando pubblicheranno i dettagli dello scambio di prigionieri con la Russia? Quante persone avremo contro di loro? Li pagheremo anche in contanti?”, per poi aggiungere: “Ho recuperato molti ostaggi e non ho dato NULLA al Paese avversario, e mai denaro”.
DONALD TRUMP, I PRIGIONIERI LIBERATI DURANTE IL SUO MANDATO
Quando era presidente Donald Trump ha partecipato ad alcuni scambi di prigionieri, una prassi tutto sommato comune, e l’ultimo era avvenuto durante l’ultimo anno di presidenza, a novembre 2019, quando vennero liberati due ostaggi, un americano e un australiano, che erano in precedenza detenuti dai talebani. Furono liberati dopo tre anni di prigionia ma in cambio il governo afgano chiese tre membri di altro profilo degli stessi talebani.
Nel 2020, invece, l’Iran aveva rilasciato Michael White, veterano della marina statunitense, dopo quasi due anni, in cambio di alcuni prigionieri iraniani detenuti in territorio a stelle e strisce. Infine, sempre durante la presidente di Donald Trump, gli Stati Uniti avevano liberato Matteo Taerri, cittadino statunitense e iraniano, incarcerato dopo essere stato accusato di aver eluso le sanzioni contro Teheran.