Le indagini dell’FBI sull’ex Presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump, che durante il suo mandato avrebbe, secondo l’impianto accusatorio, trafugato alcuni documenti riservati della Casa Bianca, portandoli nella sua residenza di Mar-a-Lago in Florida. Accusa tutt’ora sotto indagine, ma che in queste ultime ore avrebbero ricevuto un importate aggiornamento con la scoperta di una registrazione privata conservata in questi anni.
La registrazione di cui sarebbe entrato in possesso l’FBI, dimostrerebbe in qualche modo che l’ex Presidente Donald Trump fosse a conoscenza dei documenti segreti rubati. Il nastro fa parte di una serie di registrazioni fatte dall’ex collaboratrice del tycoon Margo Martin, durante gli incontri con i biografi dell’ex capo dello staff del Presidente, Mark Meadows, durante una riunione nel golf resort di Bedminister in New Jersey. In quell’occasione Donald Trump confermò di aver conservato alcuni documenti classificati che facevano riferimento ad un possibile attacco degli USA in Iran. Circostanza confermata anche dalla stessa autobiografia di Meadows, in cui viene citato l’incontro e un “rapporto di quattro pagine” che riguardava “il piano generale per attaccare l’Iran, dispiegando un numero massiccio di truppe”.
Le indagini dell’FBI su Donald Trump
Le indagini dell’FBI su Donald Trump verterebbero, appunto, attorno al fatto che l’ex Presidente avrebbe trafugato alcuni documenti della Casa Bianca, conservandoli nella sua residenza privata in Florida. Nell’agosto del 2022 gli agenti federali avevano perquisito l’abitazione del tycoon, prelevando 12 scatole di documenti che avrebbero, secondo la legge, essere consegnate all’archivio nazionale al termine del mandato presidenziale.
Complessivamente, Donald Trump è accusato di aver conservato illegalmente i documenti, copiandone alcuni e distruggendone altri, tra cui alcuni importanti in merito alle armi nucleari americane e ai piani di attacchi (eventuali e non programmati) ad altri Stati. Dal conto suo, invece, il tycoon ritiene che siano accuse del tutto infondate e strumentali per frenare la sua corsa alla Casa Bianca per le presidenziali del 2024. Un portavoce della campagna elettorale di Donald Trump, commentano la registrazione recentemente acquisita, ha detto che “la continua interferenza del Dipartimento di Giustizia nelle elezioni presidenziali è vergognosa e questa indagine priva di merito dovrebbe smettere di sprecare il denaro dei contribuenti americani per obiettivi politici dei Democratici“.