Terza incriminazione per l’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Il tycoon, già incriminato per il pagamento a Stormy Daniels, attrice di film vietati, nonché per aver conservato nella sua reggia di Mar-a-Lago dei documenti riservati, è stato incriminato per i famosi fatti di Capitol Hill, l’assalto al Congresso degli Stati Uniti avvenuto il 6 gennaio del 2021, a poche settimane dalle elezioni presidenziali del 2020 che lo videro sconfitto in favore di Byden. “Ho sentito che il pazzo Jack Smith, per interferire nelle elezioni, emetterà un’altra falsa incriminazione nei miei confronti a breve. Perché non hanno portato questo caso ridicolo due anni e mezzo fa? Volevano farlo in mezzo alle elezioni, ecco il perché”, questo il post di Donald Trump su Truth che ha anticipato l’incriminazione, ufficializzata poi poco dopo.



Nei confronti del tycoon sono stati mossi quattro diversi capi di accusa, inclusa la cospirazione per frodare gli Stati Uniti. “Nonostante la sconfitta – si legge nell’atto di accusa riferendosi appunto alle elezioni 2020 – l’imputato era determinato a rimanere al potere, e nei due mesi successivi alle elezioni ha continuato a diffondere bugie su presunte frodi elettorali”. Secondo quanto emerso, così come si legge su TgCom24.it, Trump cercò di fare pressione su Mike Pence, all’epoca dei fatti vice presidente americano, cercando di convincerlo a non certificare il risultato delle elezioni, per poi definirlo “troppo onesto”.



DONALD TRUMP INCRIMINATO PER L’ASSALTO A CAPITOL HILL: IL COMMENTO DI JACK SMITH

Gli altri tre capi d’imputazione sono cospirazione per ostruire un procedimento ufficiale, ostruzione e tentativo di ostruzione di un procedimento ufficiale, e cospirazione contro i diritti civili dei cittadini. Stando a quanto riferito dalla CNN, nella giornata di domani, giovedì 3 agosto, Donald Trump dovrebbe comparire davanti al tribunale di Washington, e sulla vicenda la Casa Bianca ha spiegato che non è intenzionata a rilasciare alcun commento. Jack Smith, procuratore speciale che ha incriminato Trump, parla di “assalto senza precedenti” incoraggiato dalle “bugie” di Trump, aggiungendo che “Cercheremo un processo rapido”.

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