Donald Trump, ex presidente degli Stati Uniti, in corso per le presidenziali di novembre 2024, è stato escluso dalle primarie repubblicane anche nel Maine, a seguito dell’insurrezione al Campidoglio, il famoso assalto a Capitol Hill del gennaio 2021. La decisione, come si legge sul sito del Corriere della Sera, è giunta sulla base del «divieto di insurrezione» contenuto nel 14esimo emendamento della Costituzione, così come stabilito dal segretario di Stato Shenna Bellows. Negli scorsi giorni era stato il Colorado il primo stato americano a vietare al tycoon le primarie, ed ora la lista si allunga con il Maine.



«Sono consapevole che nessun segretario di stato ha mai privato un candidato presidenziale dell’accesso al voto sulla base della Section 3 del 14mo emendamento. Comunque sono anche consapevole che nessun candidato presidenziale è stato mai impegnato in una insurrezione», questo quanto ha spiegato il segretario di Stato del Maine. Donald Trump ha ora cinque giorni per presentare appello contro la decisione presso i tribunali di stato e i tempi sono abbastanza ristretti perchè le primarie nel Maine (così come in Colorado), sono in programma il prossimo 5 marzo, quindi fra poco più di tre mesi.



DONALD TRUMP, MAINE LO ESCLUDE DA PRIMARIE REP: COSA SUCCEDE ORA

Secondo quanto si legge nel 14simo emendamento, i funzionari pubblici che hanno giurato sulla Costituzione sono banditi da futuri incarichi se coinvolti in una «insurrezione» o «rivolta» contro la Costituzione stessa. Si tratta di un emendamento che non è mai stato applicato contro un candidato alla Casa Bianca, mentre è stato usato contro il presidente confederato Jefferson Davis e il suo vice Alexander Stephens.

In ogni caso, come sottolinea il Corriere della Sera, bisognerà attendere la Corte Suprema, che dovrà prendere una decisione sulla possibilità o meno di Trump di candidarsi alla presidenza, decisione che giungerà solo all’inizio dell’anno che sta per arrivare, in ogni caso c’è il rischio che dopo Maine e Colorado altri Stati possano allungare la lista obbligando il tycoon a presentare una marea di ricorsi.