COSA HA DETTO DONALD TRUMP: VIDEO DISCORSO
«Non esiste un caso, lo dicono tutti gli esperti legali. L’incriminazione è ridicola»: è il fulcro dei 25 minuti di discorso tenuto da Donald Trump di ritorno nella sua residenza di Mar-a-Lago in Florida dopo l’incriminazione ufficiale nello Stato di New York. «Non avrei mai pensato a qualcosa del genere in America, non credevo potesse succedere. L’unico crimine che ho commesso è difendere senza paura la nostra nazione da coloro che vogliono distruggerla. Ora il nostro paese sta andando all’inferno», ha ribadito l’ex Presidente repubblicano che ora spinge duramente sul tema del processo per “lanciare” la sua campagna elettorale verso le Presidenziali 2024.
«Il procuratore ha messo insieme un’incriminazione ridicola, lo dicono tutti. Il criminale è il procuratore, che ha fatto filtrare una massa di informazioni relative al grand jury», attacca ancora Trump davanti ai suoi sostenitori e allo staff, parlando poi di una grave interferenza nel processo elettorale decisa da un procuratore, Alvin Bragg, «un estremista di sinistra sostenuto da George Soros: ha fatto campagna dicendo che avrebbe preso il presidente Trump. Ha fatto campagna su questo, senza sapere nulla di me. Tutti vedono che non esiste un caso, non avrebbe dovuto essere istruito, lo dicono persino democratici totalmente schierato. E’ un insulto al nostro paese, è una cosa ridicola: il mondo ci ride dietro». Attacchi anche alla giudice Juan Merchan, della Corte Suprema di New York a cui è affidato il ‘caso Stormy Daniels‘: «Ora abbiamo un giudice che odia Trump, con una moglie che odia Trump. La figlia lavora per la vicepresidente Kamala Harris». Infine non manca la stoccata di Trump nel suo discorso contro Biden: «Come presidente ho il diritto di declassificare documenti. Biden lo ha fatto da vicepresidente, senza averne diritto. Ha portato via documenti quando era senatore, non è consentito». Non solo, la sfida elettorale è a tutto campo dal momento in cui l’ex Presidente contesta al suo successore la grave crisi in corso negli Stati Uniti e non solo: «L’economia è a pezzi, l’inflazione è fuori controllo. La Cina si è unita alla Russia, l’Arabia Saudita è con l’Iran. Russia, Iran e Corea del Nord hanno formato una coalizione minacciosa: se io fossi stato presidente non sarebbe mai successo. La Russia ha attaccato l’Ucraina, con me presidente non sarebbe successo. C’è la minaccia di un uso delle armi nucleari che, durante l’amministrazione Biden, potrebbe portare ad una terza guerra mondiale nucleare: non siamo molto lontani, credeteci o no».
NUOVA UDIENZA PER TRUMP IL 4 DICEMBRE
Come previsto è iniziato il processo ai danni di Donald Trump, ex presidente degli Stati Uniti, a seguito del pagamento di 130mila dollari alla pornstar Stormy Daniels. Il tycoon, nell’aula del tribunale di New York per l’udienza preliminare, si è dichiarato “non colpevole” dei 34 capi d’accusa, inclusa la cospirazione. L’ex commander in chief ha aggiunto: “Il mio unico crimine è stato difendere l’America. Nulla è stato fatto illegalmente. Una grande giornata, l’indagine è una farsa”, parlando dopo aver lasciato la Grande Mela ed essere rientrato presso la sua residenza in Florida, a Mar-a-Lago.
Donald Trump, primo ex presidente americano della storia a finire sotto inchiesta, è stato rilasciato senza alcuna restrizione, in vista poi di una nuova udienza che si terrà il 4 dicembre, prima dell’inizio del vero processo che scatterà nel 2024. L’anno prossimo sarà anche l’anno delle nuove elezioni negli Stati Uniti, di conseguenza il procedimento ai danni del tycoon potrebbe rappresentare un’arma a doppio taglio: una condanna affosserebbe infatti definitivamente i sogni di Trump di potersi ricandidare, ma una sua vittoria lo renderebbe decisamente più forte agli occhi degli elettori americani, facendogli guadagnare moltissimi punti rispetto agli avversari.
DONALD TRUMP, L’ATTACCO A JOE BIDEN PER I DOCUMENTI DECLASSIFICATI
Il discorso di Donald Trump nella post-udienza è durato circa 25 minuti, e gli analisti lo hanno giudicato “breve e deludente”. Durante lo stesso il manager a stelle e strisce ha tuonato: “Non ho mai pensato che una cosa del genere potesse accadere in America. L’unico crimine che ho commesso è stato difendere l’America da chi la vuole distruggere”.
Non è mancato anche un attacco a Joe Biden, sottolineando che “vuole iniziare la Terza Guerra Mondiale. Ne ha fatte di tutti i colori quando era senatore”, con riferimento ai documenti declassificati trovati dalle autorità nelle scorse settimane. Trump ha aggiunto che: “un vicepresidente, così come un senatore, non può declassificare nulla: si tratta di un comportamento inaccettabile, eppure non mi pare che lo stiano perseguitando come stanno facendo con chi lavora per me”.