Dubbi sulla salute di Donald Trump: lo scorso novembre il presidente fu trasportato in ospedale per una visita fuori dai normali protocolli  sanitari. La Casa Bianca descrisse successivamente una visita di due ore al Walter Reed National Military Medical Center come una “parte” dell’esame fisico cui ogni anno il presidente si sottopone. Quella visita al Walter Reed, però, non fu annunciata e rimase avvolta nel segreto per due giorni. Due giorni in cui Trump non fu visto in pubblico e in cui la Casa Bianca si rifiutò di rispondere a domande in merito. Adesso, a sei mesi di distanza da quello strano episodio, il presidente americano non ha ancora completato la sua visita medica annuale. Nel 2018 aveva completato i controlli a gennaio. Nel 2019 aveva terminato il check-up a febbraio. Nel 2020, a maggio inoltrato, Trump non ha ancora completato il suo esame fisico. All’inizio di marzo, interrogato su quando avrebbe completato i controlli, il presidente aveva detto ai giornalisti: “Probabilmente andrò nei prossimi 90 giorni. Sono così impegnato che non posso farlo”.



DONALD TRUMP, DUBBI SULLA SUA SALUTE

Nel mese di aprile, quando il coronavirus portò al ricovero del primo ministro inglese, Boris Johnson, Trump disse che avrebbe finito l’esame “al momento opportuno” aggiungendo: “Ma mi sento molto bene”. Lo storico presidenziale Michael Beschloss, sentito dalla NBC, ha dichiarato che Trump in qualità di presidente “ha l’obbligo di dimostrare che sta bene o, se non sta bene, di farci sapere esattamente cosa non va”. Beschloss ha aggiunto: “Da quando negli anni ’50, quando Dwight Eisenhower rilasciò informazioni senza precedenti sull’infarto, l’ileite e l’ictus di cui soffriva in carica, la maggior parte dei presidenti ha soddisfatto tale richiesta, rilasciando anche i risultati delle visite mediche regolari. Troppo spesso nella storia i presidenti hanno nascosto malattie segrete e routine mediche che avevano il potenziale di minare la loro leadership e il benessere di tutti noi”. Il medico del presidente, il dottor Sean Conley, scrisse dopo quella visita in un promemoria pubblicato dalla Casa Bianca che il “controllo intermedio” di Trump era stato “di routine”. Conley all’epoca disse che quest’anno si sarebbe svolto un esame “più completo” e che le analisi del presidente e i risultati dell’esame sarebbero stati pubblicati in un rapporto corrispondente.



DONALD TRUMP, DUBBI SULLA SUA SALUTE: NON HA COMPLETATO ESAME MEDICO ANNUALE

Le domande sulla salute di Trump sono di nuova attualità, visto che questa settimana ha annunciato che sta prendendo l’idrossiclorochina per evitare di contrarre il coronavirus. Il presidente lo ha descritto come un “regime di due settimane”, che termina oggi. Trump ha più volte promosso il farmaco antimalarico come trattamento per il coronavirus nonostante i molteplici avvertimenti sui suoi pericoli. La rivista medica Lancet ha pubblicato venerdì i risultati di un ampio studio osservazionale, che ha scoperto che l’uso di idrossiclorochina è legato all’aumento dei tassi di mortalità e di aritmie cardiache tra i pazienti ospedalieri con COVID-19. A Trump – in un precedente studio fisico condotto nel 2018 – era stata diagnosticata una forma di malattia cardiaca comune tra gli uomini della sua fascia d’età. Il presidente – che secondo la Casa Bianca viene testato ogni giorno per il coronavirus – ha detto che Conley “non ha raccomandato” l’idrossiclorochina, ma gliel’ha comunque procurata.

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