Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha ufficialmente annunciato l’uscita degli Usa dall’Oms, l’Organizzazione mondiale della sanità. Dopo aver sospeso il pagamento delle quote, il tycoon ha completato la propria personale battaglia contro l’Organizzazione sanitaria, ritirando la propria nazione. Ad annunciare la mossa è stato lo stesso commander in chief, in un incontro tenutosi nella serata di ieri presso il Rose Garden della Casa Bianca. «E’ un’organizzazione Cino-centrica», ha ribadito il proprio concetto Trump, per poi sottolineare per l’ennesima volta una serie di accuse nei confronti di Pechino, leggasi dallo spionaggio, alla concorrenza sleale, passando per «l’espansionismo illegale in territori dell’Oceano Pacifico che minaccia la libertà di navigazione». Trump ha colto l’occasione al volo per criticare proprio la recente legge sulle sicurezza nazionale della Cina nei confronti di Hong Kong: «afferma che sta proteggendo la sua sicurezza nazionale – le accuse di Trump – in realtà a Hong Kong sta invadendo col suo apparato di sicurezza quello che fino a ieri era un bastione di libertà».
DONALD TRUMP ESCE DALL’OMS E ANNUNCIA LA FINE DELLO STATUTO SPECIALE CONCESSO AD HONG KONG
A riguardo Trump ha annunciato la fine dello statuto speciale che fino ad oggi gli Stati Uniti avevano concesso al territorio di Hong Kong, una pessima notizia per la Cina ma soprattutto per la stessa colonia, che aveva goduto di privilegi commerciali con la nazione oltre oceano. Restano ancora da capire i dettagli di questa mossa strategica, anche perchè il presidente americano si è limitato ad «avviare le procedure per la revoca», senza aggiungere altro, a cominciare dalla data di scadenza ne tanto meno quali saranno i trattamenti preferenziali di Hong Kong che da ora in avanti verranno meno. «Il mio annuncio odierno – ha specificato Trump – riguarda l’intero spettro degli accordi che abbiamo con Hong Kong, compresi la revoca del trattamento preferenziale e le facilitazioni di viaggio e doganali con le quali oggi trattiamo la città in modo diverso dal resto della Cina». Trump ha altresì annunciato nuove sanzioni nei confronti della Cina, al culmine di un’escalation nei confronti di Pechino che si è acuito nelle ultime settimane, con le accuse di aver “taciuto” la pandemia di coronavirus al mondo intero.