Lo aveva già preannunciato e così ha fatto: Donald Trump, dopo la lunga notte di Elezioni Usa 2020, ha annunciato in un discorso alla nazione dalla Casa Bianca la vittoria delle Presidenziali quando però ancora l’esito del voto è in bilico. «Abbiamo vinto ovunque», spiega Trump dalla East Room della Casa Bianca, gettando gli avversari Democratici nelle ire più profonde per l’annuncio ancora senza la certezza di una vittoria che, se confermata, sarebbe clamorosa visti i sondaggi e i pronostici della vigilia pro-Biden. Il video discorso di quasi 10 minuti  arriva poco prima delle 8.30 (ora italiana), quando ancora Donald Trump non sa se sarà il 46esimo Presidente della storia degli Stati Uniti: si rivelerà decisivo il voto postale (oltre 100 milioni di elettori hanno votato così) e al momento è Biden ad essere in vantaggio nel numero dei grandi elettori. Proprio per questo motivo, il discorso lanciato da Trump è tutt’altro che “tenero”: «Un gruppo molto triste di persone sta cercando di mettere in ombra i milioni di americani che hanno votato per noi, ma resisteremo».



IL DISCORSO DI TRUMP: “RICORSO ALLA CORTE SUPREMA”

Trump parla come già il Presidente riconfermato e mette così pressione tanto ai Democratici quanto ai giudici federali che molto probabilmente si ritroveranno con le “sorti” del voto in mano (oltre ai postini, come ha intelligentemente fatto notare l’inviato di Repubblica Federico Rampini): «siamo pronti per un grande festeggiamento. Stiamo vincendo praticamente tutto, i risultati sono stati fenomenali». Di certo non c’è stato un risultato netto, con la Florida ormai in mano a Trump e l’Arizona a Biden, ma secondo il tycoon il motivo di questa “indecisione” è dettata da brogli in corso: «Siamo pronti a uscire e a festeggiare un successo incredibile. Sono numeri record, c’è stata un’affluenza incredibile. Abbiamo vinto la Florida con un ampio margine, non ce lo aspettavamo. Abbiamo vinto nel grande stato dell’Ohio, in Texas con un margine di 700mila voti e non era neanche previsto. Abbiamo vinto la Georgia. Con il 7% dei voti ancora da scrutinare non ci raggiungeranno mai». Sul caso Arizona, Trump attacca i Dem «qualcuno ha dichiarato di aver vinto, per esempio in Arizona. Il gentiluomo che ho visto oggi ha detto che è abbastanza improbabile che Trump arrivi al suo risultato, alla vittoria. Ma anche in Arizona c’è una buona possibilità di vincere. Ovviamente dobbiamo restare ancora in ballo, ma stiamo vincendo anche in Pennyslvania, con un margine veramente enorme. Abbiamo circa 690mila voti di vantaggio e ancora la partita non è chiusa. Sarà quasi impossibile raggiungere il nostro risultato». È però nel finale del discorso che il candidato Repubblicano tiene le dichiarazioni più forti e provocatorie: «C’è un grosso tentativo di frode: ci rivolgeremo alla Corte Suprema americana. Non vogliamo che si fermi il voto: vogliamo che tutto venga conteggiato. È un momento triste, soprattutto per me. Vinceremo. Per quanto mi riguarda abbiamo già vinto. Voglio ringraziare tutti i nostri sostenitori, tutti quelli che hanno collaborato con noi».



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