È possibile intestare una casa al figlio minorenne? Sicuramente sì, ma la procedura va effettuata mediante un notaio e occorre l’intervento del giudice tutelare.
Intestare una casa a un figlio minorenne non è sicuramente una pratica consueta, ma è una exit, una sorta di strategia di protezione a cui sicuramente pensano tutti coloro che svolgono un’attività commerciale e si sentono particolarmente coinvolti in un periodo di incertezza e dunque necessitano di proteggere il proprio patrimonio.
Donare una casa ai figli: l’importanza del Giudice Tutelare
Soltanto i genitori possono compiere atti di trasferimento di acquisto in nome e per conto del minorenne, che è privato della capacità di agire fino al raggiungimento della maggiore età. Il giudice tutelare in questo senso è l’organo proposto a tutelare i suoi interessi.
Tuttavia un minorenne non ha la capacità economica per poter acquistare un immobile, almeno per quanto concerne la stragrande maggioranza dei minorenni. E dunque l’acquisto di una casa prevede una procedura di amministrazione straordinaria quindi, quando i genitori intendono acquistare un immobile da destinare al figlio devono essere autorizzati dal giudice. In alternativa possono invece utilizzare l’istituto della donazione.
La donazione può essere diretta oppure indiretta. La prima si verifica quando l’immobile già nella disponibilità patrimoniale del donante, in diretta quando l’immobile viene comprato in favore del beneficiario, in questo caso il figlio minorenne.
Donare una casa ai figli: i vantaggi di acquistarla
Per chi voglia acquistare un immobile in favore del proprio figlio minorenne deve preventivamente chiedere l’autorizzazione al giudice tutelare e riprodurla dinanzi al notaio garante.
Tuttavia possono esistere particolari casi in cui i genitori, essendo donanti e allo stesso tempo rappresentanti del figlio beneficiario della donazione, possono avere un conflitto di interessi. In questi casi il giudice tutelare nominerà un curatore speciale che rappresenta il figlio ne faccia gli interessi in qualità di soggetto terzo.
Il vantaggio di acquistare una casa in favore del figlio minorenne e quello indubbiamente di evitare le procedure onerose della successione che, benché abbiano una tassazione molto ridotta rispetto ad altri paesi europei, spesso, soprattutto in presenza di altri figli, possono costituire un conflitto negli anni a venire.