L’edizione del Festival di Sanremo 1986 è passata alla storia perché la prima condotta interamente da una donna: Loretta Goggi. Ma non solo, quell’anno il Festival è stato caratterizzato da grandi artiste che non hanno avuto paura di osare, come Donatella Rettore e Loredana Bertè (che si esibisce con un abito firmato Gianni Versace con tanto di pancione finto). Donatella Rettore non voleva presentarsi in gara con “Amore Stella”, canzone troppo lontana dalla sua sensibilità che si classificò solo tredicesima. Ma l’etichetta discografica la costrinse a partecipare. La Rettore, però, rispose all’imposizione discutendo con tutti, dichiarando di continuo e litigando in diretta con Marcella Bella: “Mi criticava per il mio abbigliamento e i tacchi alti, salvo poi presentarsi da angelo con le ali a Sanremo”, aveva spiegato la Bella ai microfoni di “Radio Club 91”.
Donatella Rettore: a Sanremo 1986 con le ali
A Sanremo, infatti, Donatella Rettore sfoggiò un look davvero appariscente, ispirato agli outfit di David Bowie: capelli ossigenati, abito bianco ottico con un profondissimo spacco laterale che lascia vedere la lunga gamba velata di nero. Dal punto vita partono due ali realizzate in tessuto bianco e materiale plastico nero “sequin” di colore nero. Quest’anno Donatella Rettore è tornata al Teatro Ariston in occasione della serata dedicata alla cover: l’artista si è esibita al fianco de La rappresentante di lista per cantare uno dei suoi cavalli di battaglia: “Splendido splendente”, che si è classificata al nono posto nella classifica di serata. Erano 27 anni che non si presentava a Sanremo. Anche questa volta la Rettore ha stupito tutti per il suo look: shorts cortissimi e collant neri fantasia, che mettevano in mostra le lunghe gambe della cantante, da sempre il suo punto forte.