Tra carriera e vita privata, Donatella Rettore si è raccontata a tutto tondo ai microfoni di Oggi è un altro giorno. «Lucio Dalla l’ho incontrato ad un concorso. Era l’ospite d’onore insieme a Roma. Mi ha sentito cantare delle canzoni mie, che avevo scritto io, lui è venuto da me e mi ha detto: “Chi ti ha scritto queste canzoni qua?”. Questa cosa mi ha dato tanto coraggio», ha ricordato l’artista a proposito dei suoi inizi, per poi aggiungere: «Il lampo più importante della mia vita devo ancora averlo. Sono talmente compressa da questa situazione… Io so vivere in solitudine, ma se sono obbligata a restarci un po’ mi rode».
Donatella Rettore ha poi parlato dei suoi più grandi successi, a partire da Splendido splendente: «Tutti gli adolescenti si trovano mille difetti, quello era un periodo difficile. Io non mi piacevo, improvvisamente mi sono trovata tanta… In un corpo che non mi apparteneva: ero cicciottella, bella robusta». La cantante ha poi evidenziato: «Io ho cominciato a dimagrire quando i tedeschi mi hanno detto che ero una bella ragazza grassa. Quando ho cominciato ad accettare il mio corpo, ho voluto migliorarlo. Sono andata in erboristeria, mi diedero delle tisane. Quando cominci a prenderti cura di te stessa, non pensi a mangiare e sono dimagrita».
DONATELLA RETTORE: “MAI AVUTO RAPPORTI CON LA CHIRURGIA ESTETICA”
«Non ho mai avuto rapporti con la chirurgia estetica, ho molti amici professori e dottori, ma non ho mai avuto rapporti», ha precisato Donatella Rettore, che ha poi parlato del successo del Kobra: «Avevo un amico della Basilicata che mi diceva: “Che vi credete voi al Nord, noi abbiamo un cobra…”. E gli ho scritto il Kobra. Lui voleva i diritti d’autore (ride, ndr). Non mi sentivo assolutamente trasgressiva, ma la canzone mi ha fatto sudare. Secondo una professoressa levavo la leggerezza ai fanciulli, ma si sbagliava. Io non sono mai stata trasgressiva, non ho mai preso neanche una multa in divieto di sosta».
Dopo aver dribblato la domanda sulla cosa più stravagante mai fatta – «Io non capisco quando ho osato tanto, non pongo limiti alla Provvidenza…» – Donatella Rettore è tornata sulla celebre lite con Marcella Bella: «Con Marcella Bella ci siamo sempre amate. Io passavo un periodo di depressione per vari motivi, per aver cambiato casa discografica. Con Marcella abbiamo litigato perché non ci conoscevamo. Poi lei è un vulcano e canta da Dio, mai nessuna obiezione. Abbiamo anche fatto un duetto che è venuto meravigliosamente bene».