Donatella Rettore, la morte del padre e la depressione: “Difficile uscirne”

Nell’intervista a Verissimo, Donatella Rettore rievoca i momenti più difficili della sua esistenza, come la morte del padre, un trauma che l’ha portata a suo malgrado verso la depressione. “E’ stata dura uscirne. Avevo attacchi di panico fetenti e cattivi”, ha spiegato la cantante nel salotto di Silvia Toffanin. “Stai benissimo e poi ti arrivo un laccio al collo che ti fa sudare. Ho fermato due volte un aereo in fase di decollo. Sono andata in analisi e mi sono aiutata anche da sola. Serve tanta volontà…”, prosegue Donatella Rettore, mentre rivive quei momenti terribili.



Donatella Rettore e la bulimia: “Non mi amavo, compensavo quello che mi mancava”

In gioventù l’artista non si piaceva e aveva dei problemi con l’accettazione del suo corpo. “Sono stata bulimica, compensavo quello che mi mancava. Semplicemente non mi amavo”, sottolinea Donatella a Verissimo. Oggi il periodo nero sembra alle spalle, per questo motivo la showgirl pare propensa a prediligere la leggerezza, anche da un punto di vista artistico e musicale: “Noi abbiamo un ruolo, dobbiamo alleggerire, non sempre dobbiamo portare un messaggio. Dobbiamo alleggerire la realtà, che non sempre è splendida splendente”, conclude.

Leggi anche

Claudio Rego, chi è il marito di Donatella Rettore/ "Inizialmente ci siamo odiati, primo incontro un incubo"Teresita e Sergio, chi sono i genitori di Donatella Rettore/ "La laurea mai presa per loro era un problema"