Donatella Rettore ha concesso una lunga intervista ai microfoni del “Corriere della Sera”, premettendo innanzitutto di essersi sottoposta alla vaccinazione anti-Covid con tre dosi e ricordando di essere sopravvissuta in passato alla Sars: “Oggi l’abbiamo dimenticata perché si parla solo del Coronavirus, ma io stetti male per un mese. E sono pure talassemica”. Inevitabile un richiamo alle sue sfuriate a livello televisivo, “quasi sempre legate a ‘sto cavolo di Sanremo. Una volta mi scontrai in diretta con Marcella Bella e Vincenzo Mollica disse quello che non doveva dire, cioè che eravamo due primedonne. Io risposi che lì di primadonna ce n’era una sola. Oggi con Marcella siamo amiche e cantare con lei è una goduria”.



Ancora oggi ragazzi e ragazze intonano “Splendido splendente”, canzone che ha 42 anni: un successo che non conosce età, secondo Donatella Rettore, perché “per me i testi dei brani sono sempre stati molto importanti. Hanno una profondità e una struttura linguistica che curo fin nei dettagli. Non tutti sanno che io leggo Shakespeare e Platone, anzi, Platone è la vera strada che ho sempre seguito. Per esempio mi ha insegnato a prendermi sempre le responsabilità delle mie azioni. Se io faccio un post su Facebook o Instagram me ne assumo la responsabilità e agisco di conseguenza, non come quelli che prima mettono sui social un pezzo di canzone destinata a Sanremo e poi ‘oh, ho sbagliato, scusatemi, sono uno sbadato’ e cose così. Ma dai. E allora, con affetto, dico: Morandi, ti devi ritirare!”.



DONATELLA RETTORE: “IO E CLAUDIO REGO VOLEVAMO UN FIGLIO, MA NON È ARRIVATO…”

Nel prosieguo della chiacchierata con i colleghi del “Corriere della Sera”, la cantante ha raccontato alcuni retroscena privati della sua vita, affermando che la sua prima volta è stata vissuta all’età di diciannove anni ed è stata “una bella fatica. Ma si doveva fare, lui sarebbe poi partito e rimasto via a lungo. Lo feci con Claudio Rego, l’uomo con cui sto ufficialmente dal 1977!”. La coppia è ancora felicemente innamorata quest’oggi: “Certo, non siamo riusciti ad avere un figlio, cosa che abbiamo desiderato tantissimo. Però io ci ho provato: mi sono presa dei lunghi periodi di riposo, ho cercato di allontanare lo stress per favorire la fecondazione, ma niente, il figlio non è arrivato e pazienza”.



Donatella Rettore ha quindi confessato di avere avuto un corteggiatore particolare e molto famoso, ma di non poter rivelare il suo nome. “Se è per questo, ho avuto anche una spasimante donna. Ma non dirò mai chi sono. Ah, per chi lo stesse pensando, no, non è Berlusconi: l’ho conosciuto bene, ma non mi ha mai filato. Chissà perché”. Infine, una risposta secca a una domanda altrettanto diretta: ha più amici o amiche? “Sia l’uno che l’altro. Ma mi piace qui citare una donna molto intelligente e che è stata spesso vittima di pregiudizi: Sabrina Salerno. È simpatica, talentuosa, fa battute formidabili, mi fa ridere”.