Donatella Rettore tra i protagonisti della nuova puntata dei Tim Summer Hits 2022 con Tancredi per presentare il brano brano “Faccio da me”. Una nuova collaborazione per l’iconica interprete della musica italiana che nel corso di più di 40 anni di carriera ha pubblicato 19 album e venduto oltre 27 milioni di dischi nel mondo. Dopo il successo di “Chimica” con Ditonellapiaga portato in gara al Festival di Sanremo 2022, la Rettore ha deciso di prestare la sua voce in un nuovo duetto con Tancredi, ex concorrente di Amici di Maria De Filippi. Per l’occasione i due hanno puntato sul brano “Faccio da me” che reinterpreta la disco music, è un inno all’emancipazione, alla libertà di vivere la sessualità come meglio si crede senza tabù, espresso con divertimento. È prodotto da Luca Chiaravalli e Giordano Colombo.
Un brano estivo che arriva dopo il boom di “Chimica” con Ditonellapiaga. Proprio la Rettore intervistata da vanityclass.it parlando della collaborazione con la cantante ha dichiarato: “quello con Ditonellapiaga è stato un incontro voluto dal destino, troppo bello per essere vero. L’empatia che c’è tra me e Margherita è un qualcosa di veramente magico e profondo. Non saprei spiegarlo, ma è un sollievo che per me ci sia lei”.
Donatella Rettore e la collaborazione con Ditonellapiaga: “sodalizio professionale e umano”
Donatella Rettore e Ditonellapiaga con “Chimica” sono state tra i brani più trasmessi dell’ultimo Festival di Sanremo 2022. Una collaborazione che ha funzionato alla grande, ma nata non al tavolino come ha precisato proprio la Rettore. “Il nostro non è solamente un sodalizio professionale, ma anche e soprattutto umano. Le voglio davvero bene, perché in un certo periodo della mia vita mi ha fatto ritrovare un sorriso che non avevo, mi ha fatto divertire, pensare tantissimo e creare” – ha dichiarato Donatella precisando – “è una ragazza sana, leggera ma non futile, molto impegnata, in grado di usare e dosare il talento che possiede. Ha studiato per fare spettacolo e lo sta facendo in una maniera molto intelligente, riprendendo un filone che si era interrotto forse tempo fa. Non la definirei la mia erede, ma è di sicuro colei che porterà avanti il mio pensiero. Ringrazio il cielo di averla conosciuta e di averla nella mia vita”.
La Rettore si è poi soffermata su come è cambiata la musica oggi: “si sente la mancanza di una scuola forte e per questo motivo risente della superficialità che caratterizza la nostra epoca. Per quel che mi riguarda, sono sempre stata una molto lontana dalle esigenze del mercato. I numeri, lo streaming e le visualizzazioni non fanno per me. Preferisco di gran lunga scrivere canzoni che lascino un segno nel tempo e che tra vent’anni siano ancora lì”. Infine parlando dei cosiddetti brani usa e getta ha sottolineato: “quelli uguali gli uni agli altri, non mi piacciono, perché a mio avviso “l’usa e getta” inquina ed io preferisco farne a meno. E allo stesso modo non amo particolarmente venire incontro ai gusti del pubblico”.