Donatella Rettore e il successo di Chimica
Rettore è tra gli ospiti della nuova puntata del Cornetto Battiti Live, l’evento musicale dell’estate trasmesso in prima serata su Italia 1. Il 2022 è stato l’anno della “rinascita” per Donatella tornata in gara al Festival di Sanremo 2022 con il brano “Chimica” cantato in coppia con Ditonellapiaga. Un duetto che le ha portato tanta fortuna e successo. “E’ una canzone che nasce per essere cantata in due. Sono stata fortunata a trovare Margherita. Credo di essere molto brava con i giovani, sono molto attenta a loro. Lo scorso anno trovai La rappresentante di lista e quest’anno Ditonellapiaga. Ho fatto la sua prima data a Milano. È stato un successone. Ho ricevuto addirittura una ola quando sono salita sul palco. Che bello” – ha detto l’icona della musica italiana dalle pagine di ondarock.it.
Non solo, la cantante non si è tirata indietro nel polemizzare con la musica usa e getta di oggi: “l’industria discografica ti chiede la canzonetta. E io fatico un po’, perché inseguo sempre dei contenuti musicali di maggior spessore, meno facili. Certo, è difficile anche fare le cose facili…”.
Donatella Rettore: l’amicizia con Elton John e David Bowie
Una carriera unica e straordinaria quella di Donatella Rettore che con le sue canzoni ha fatto la storia della musica italiana. In pochi sanno che la camaleontica artista può vantare di essere amica di Sir Elton John. “Mi disse: “Se vuoi crescere, oltre che avere successo, devi anche imparare a parlare, recitare, fare mimo. Devi essere più sciolta. Il palcoscenico deve essere casa tua”. Mi è servito moltissimo. Poi scoprii che non ero la sola nella scuola di Brook. Ad esempio, c’era pure Annie Lennox” – ha detto la Rettore dalle pagine di onderock. Non solo, la Rettore negli anni ’80 ha conosciuto e frequentato anche David Bowie suo vicino di casa: “abitava in un palazzo a Londra vicino al mio, gli ultimi tre piani erano i suoi. Era il 1981, lo incrociavo spesso. Lui usciva tranquillamente, potevi incontrarlo. Era lì, che beveva caffè, che comprava il pane. Alto, cappello grigio, occhiali, trench elegantissimo di pelle. La prima volta che l’ho incontrato mi dice: “Good morning, how are you? Do you like London?”. E lo fa levandosi il suo bel cappello arancione, da vero gentiluomo. Ho risposto timidamente, quasi incredula: “Yes, I love London”. E lui era tutto timido. Lo incontravo spesso, mi salutava sempre”.
Infine il tour con Lucio Dalla nel 1973: “Lucio arrivava sempre con un maggiolone cabrio nero che guidava il suo produttore. Ed era insieme a Rosalino (Ron, ndr). E mi diceva sempre: “Dai, viene a cantare, ti accompagna Rosalino, canta quello che ti pare”. Era un palcoscenico molto importante. Di solito in teatri grandi e pieni di persone. La prima volta che sono salita sul palco, non sapevo cosa fare. Mi incoraggiava Rosalino”.