Sul suo cambio di look, Donatella Rettore ha letteralmente contaminato un’intera generazione ed anche oltre, da Madonna a Lady Gaga. “So che il suo stilista è un ‘rettoriano’ italiano”, ha svelato la cantante, “ma io le parrucche non me le metto”. Anche Madonna oggi le fa molta tenerezza perché lo showbiz americano “ti stritola”, ha commentato la Rettore. “Gli artisti devono ricordarsi che nascono e crescono soli, contiamo su qualcuno solo quando cadiamo”, ha svelato. Ed è successo anche a lei quando ha dato retta ad un produttore che faceva solo i suoi interessi: “Mi sono sentita sola e tradita ma non ho trovato tanto aiuto”.



Con il cibo ha un cattivo rapporto: “Passo dalla bulimia all’anoressia. Come tutti i giovani mangiavo male”, ha svelato. Poi ha iniziato a prendersi cura del suo fisico ed a piacersi di più. “Quando sono proprio giù mi sfogo col cibo deleterio, dal panino alla bomba con la crema. Poi mi punisco e non mangio più”, ha spiegato. Una continua lotta che oggi resta a gestire. Da amante dei cani, non poteva che ricevere come sorpresa la storia di un cane e di un suo compagno uomo. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



“Con Marcella Bella parolacce inutili: oggi siamo come sorelle!”

Dopo Arena Suzuki, Donatella Rettore è stata ospite anche a Da noi a ruota libera. Look anni Ottanta scelto appositamente per questa ospitata. “Non ho una vita sentimentale confusa, anzi!”, ha commentato, sebbene nella sua giovinezza fosse tutto confuso. Situazione sentimentale stabile da più di 40 anni tra Donatella Rettore e Claudio Rego: “Stiamo insieme da 42 anni”, ha spiegato la cantante. All’inizio però c’è stata una baruffa al fulmicotone. Tra le sue principali collaborazioni, anche quella con Lucio Dalla che l’ha presa sotto la sua ala. Da giovanissima ha iniziato sotto lo sguardo dei più grandi passando poi alla fine degli anni Settanta, quando diventa dirompente. Tra gli aggettivi che le corrispondono, “spigolosa, umile e spirituale, come tutti noi”, ha ammesso. “Noi siamo spirito e resteremo spirito”, ha aggiunto.



La Rettore si diletta ad educare i cani. Il suo cane le è stato di grande aiuto nel corso della pandemia: “Si è occupato di me tantissimo, ha capito che stavamo vivendo un momento difficile e non mi ha mai mollato”. Rispetto al futuro crede che tutto sia scritto nelle stelle e nel destino. Lei si definisce una grande dormigliona tanto da considerare il letto un rifugio. In merito al cuore ha ammesso: “Non c’è passione senza cuore e ci metterei anche il cervello”. In merito al rapporto con Marcella Bella ha spiegato come sia stato facile fraintendersi ed intendersi: “Ci siamo dette parolacce inutili, poi siamo diventate pappa e ciccia”. “Assolutamente mi somiglia!”, ha aggiunto, svelando le loro somiglianze, “Siamo sorelle gemelle!”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

Donatella Rettore ad Arena Suzuki

Se la considerate solamente come icona sexy e pop sbagliate e non di poco: Donatella Rettore, tra hit da Festivalbar e successi al jukebox, ha nella sua carriera raccontato un’Italia controversa, ha denunciato stili di vita e maschilismi, ha fatto del suo personaggio una nemesi per tutti coloro che hanno sempre visto e voluto la donna come un bel giocattolo. Donatella Rettore, è indubbio, è molto bella, ma, parafrasando un’illustre collega, ‘oltre le gambe c’è di più’, tanto di più e avrà a disposizione una ghiotta occasione di dimostrarlo all’interno dello show live ‘Arena Suzuki ’60 ’70 ’80’, un bel ricordo sonoro di quegli anni magici condotto da Amadeus.

Dopo il successo del 25 settembre, Rai 1 conferma la doppia serata e Donatella Rettore sarà sicuramente una delle protagoniste di rilievo dello spettacolo in onda il 2 ottobre sulla principale delle reti Rai. Ma che è successo in questi anni alla bella Donatella Rettore? Non sono più i suoi anni, questo è vero, ma le comparsate televisive o gli inviti a show estemporanei dedicati agli anni ’80 l’hanno spesso vista protagonista perché Miss Rettore ha uno stuolo di fans storici, e nuove leve del pensiero ‘rettoriano’, che la seguirebbero ovunque.

Donatella Rettore, sotto i riflettori a Sanremo 2021

Sanremo 2021 ha vista Donatella Rettore ancora una volta sotto i riflettori e al centro di applausi sinceri, quando, duettando al fianco de La Rappresentate di Lista con il suo brano forse più celebre, ‘Splendido, splendente’, ha infiammato l’Ariston sia per la bellezza delle sue gambe ancora invidiabili, sia per la sua voce ben curata e inconfondibile, ma, soprattutto, per una personalità che non le è mai mancata, mai schiava ma dominatrice dello star-system.

Donatella Rettore, la lotta contro il tumore e il ritorno dopo la malattia

Negli ultimi anni ogni tanto Donatella Rettore torna come tornano i fantasmi che non vogliono abbandonare, come tornano i cari amici, e lei lo è, come tornano i pensieri felici e i ricordi di generazioni spensierate. L’abbiamo quindi apprezzata anche umanamente in ‘Tale e quale show’ su Raiuno, spettacolo nel quale ha imitato le sue illustri colleghe e amiche Patty Pravo, Gabriella Ferri e Caterina Caselli. Tre puntate al fulmicotone per la Rettore che, purtroppo, in quel 2017 dovette abbandonare la trasmissione per motivi di salute. Cinque anni fa è infatti iniziato il suo calvario personale, prima con una neoplasia maligna, in seguito, motivo dell’abbandono dello show, vittima di un’infezione virale grave ai reni e alle vie respiratorie superiori. In una intervista al quotidiano Il Giornale parlando della sua malattia ammise “Sulle prime ho avuto paura, non sapevo se ne sarei uscita viva. Sia la prima volta, quando mi hanno detto ‘Dobbiamo togliere un sassolino dal seno’, sia la seconda quandomi hanno spiegato che dovevo fare un altro intervento perché il tumore era maligno e c’era il rischio di sviluppare metastasi“.

Ora Donatella Rettore sta meglio, così ci garantisce, quindi l’attendiamo per amarla ancora un po’ all’Arena Suzuki, sperando che, nelle domande di Amadeus, scopriamo un momento felice dal punto di vista della salute per la nostra Donatella. Fortunatamente l’amore non l’ha mai abbandonata, al centro sin dalla fine degli anni ’70 di una storia che continua sino ad oggi, quella con il suo grande batticuore, Claudio Rego, con il quale ha anche scritto alcuni dei suoi successi.