È successo di tutto nella puntata di ieri di “Non è l’Arena“, soprattutto con il collegamento dell’europarlamentare Francesca Donato, coinvolta anche in uno scontro con il virologo Fabrizio Pregliasco. In studio si parlava di Covid e Pasquale Bacco, no vax che in passato aveva espresso posizioni fortemente contrarie verso il vaccino anti Covid e che ora si è pentito, si è detto sconcertato da chi minimizza il quadro epidemiologico in Italia. Quindi, ha invitato chi ricopre ruoli istituzionali a ponderare l’uso delle parole: «Viviamo una situazione estremamente difficile. Forse non vi rendete conto: stanno morendo i bambini, nelle terapie intensive abbiamo i minorenni». Immediata la reazione dell’ex leghista, che irritata ha provato a smontare le dichiarazioni rese da Bacco. «Non dica fesserie. Questa è veramente una disinformazione vergognosa. Bisogna smetterla di diffondere terrore divulgando panico con dei dati falsi».
Nel mirino di Francesca Donato sono finiti anche il premier Mario Draghi e il ministro della Salute Roberto Speranza, perché «i dati della conferenza stampa erano falsi, o per errori o per falsificazioni evidenti». Tornando alla questione dei decessi dei bambini, ha smentito che siano legati al Covid: «Non è vero che i bambini muoiono di Covid. Gli unici bambini che sono morti, risultati positivi, sono morti per altre patologie. Il rischio di mortalità Covid per i bambini è zero».
FRANCESCA DONATO, LITE CON BACCO E PREGLIASCO
A questo punto Pasquale Bacco ha invitato Francesca Donato a visitare le terapie intensive per prendere atto che vi sono ricoverati minorenni. L’europarlamentare allora non ha smentito che possano essere ricoverati anche bambini, ma rimarcato che le cause non sono da ricondurre al Covid: «Ci sono, ma per altri motivi». Quindi, ha attaccato chi prende per oro colato le dichiarazioni di Pfizer e ministero della Salute: «Sono il Vangelo? Io non prendo come Vangelo quello che dice un’azienda produttrice né tantomeno un ministro che ha dimostrato la sua inadeguatezza».
Ma Francesca Donato ha avuto anche un durissimo scontro con il virologo Fabrizio Pregliasco quando ha annunciato che chiederà al ministero della Salute di esporre criteri e modalità di raccolta dei dati con l’individuazione dei responsabili e di chi effettua i controlli. «Ma basta, non se ne può più di dire queste cose. Ma perché continua a dire queste cose? È negare la verità». Ma la politica ha tirato dritto: «Ci sono documenti che certificano come nella classificazione il dato aggregato dei non vaccinati comprende anche chi ha fatto due dosi». Anche a questo punto Pregliasco è insorto: «È pazzesco!».