ECCO COME AIUTARE E COSA FARE PER L’ALLUVIONE IN EMILIA ROMAGNA

Serve agire subito per la catastrofe dell’alluvione in Emilia Romagna: mentre i soccorsi sul campo proseguono ininterrotti da giorni (con 14 vittime del maltempo nell’ultimo bollettino purtroppo ancora in aggiornamento, ndr), si intensificano le operazioni e modalità di aiutare e sostenere le popolazioni colpite dal cataclisma misto acqua e fango. Dalla Regione Emilia Romagna con la Protezione Civile fino alla CEI, passando per la Diocesi di Faenza-Modigliana nell’area più colpita dall’alluvione: per quanto riguarda la gestione dell’emergenza, l’invito è sempre quello di osservare le indicazioni locali delle autorità competenti. Se in difficoltà il numero da chiamare è sempre il 115 dei Vigili del Fuoco.



Come aiutare concretamente con donazioni per l’alluvione in Emilia Romagna ecco un canale consigliato dalla Conferenza Episcopale Italiana per far arrivare subito soldi da destinare in aiuti di vario genere agli sfollati: Donazione sicura a: Diocesi di Faenza-Modigliana

Banca di Credito Cooperativo
IBAN: IT 39 G 08542 23700 000000022094
Causale “aiuto alluvionati”



ALLUVIONE EMILIA ROMAGNA, NOTA CEI: “VICINI A CHI HA BISOGNO”

«Di fronte a questa nuova calamità capiamo con chiarezza come dobbiamo essere uniti nell’emergenza, come scegliere insieme di curare la nostra casa comune e ci impegniamo a fare quanto necessario per collaborare con i soccorsi e nel garantire accoglienza e solidarietà a chi si trova nel bisogno», si legge nella nota dei vescovi della Conferenza Episcopale dell’Emilia Romagna (CEER), presieduta dall’arcivescovo di Bologna e Presidente CEI Mons. Matteo Zuppi.

La Presidenza della CEI esprime poi fraterna vicinanza alle popolazioni colpite dall’ondata di maltempo che sta flagellando l’Emilia-Romagna: «nell’assicurare il ricordo nella preghiera per le vittime, i dispersi e tutte le famiglie coinvolte, la Presidenza rinnova l’invito alle diocesi, alle parrocchie, agli istituti religiosi a pregare e a farsi prossimi agli abitanti dei territori provati dalle alluvioni e dalle esondazioni dei fiumi». Altri canali per far arrivare al più presto donazioni e aiuti agli alluvionati sono stati avviati da Caritas e Acli: «I Direttori delle Caritas diocesane dei territori più colpiti, come Cesena, Forlì, Faenza e Imola, riportano una situazione ancora caotica e in cui prevale ora l’esigenza di sgombro dell’acqua e di pulizia delle case sommerse dal fango – segnala il Delegato regionale, Mario Galasso –. Molte strutture diocesane, come empori e mense sono state colpite esse stesse dalle alluvioni, nonostante questo le varie Caritas diocesane e parrocchiali sono già attive nell’ospitare famiglie e nel supportarle sui bisogni più immediati (acqua potabili, coperte, ecc…) e su questi aspetti continueremo ad operare nei prossimi giorni». Per sostenere gli interventi di Caritas Italiana per l’emergenza dell’alluvione in Emilia Romagna, è possibili utilizzare il conto corrente postale n. 347013, o donazione on-line, o bonifico bancario specificando nella causale “Emergenza alluvione 2023” tramite:



– Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma –Iban: IT24 C050 1803 2000 0001 3331 111
– Banca Intesa Sanpaolo, Fil. Accentrata Ter S, Roma – Iban: IT66 W030 6909 6061 0000 0012 474
– Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT91 P076 0103 2000 0000 0347 013
– UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119