Una sorta di miracolo quello avvenuto presso l’ospedale di Biella dove una donna incinta, affetta da un tumore maligno al colon, ha partorito una bimba e sia la piccola quanto la madre stanno bene. Il parto, come si legge sul sito dell’agenzia di stampa Ansa, è avvenuto in maniera naturale ma indotto un mese prima del termine (ottavo mese), ma in ogni caso entrambe stanno bene e sono in buone condizioni fisiche. Come riferisce ancora l’Ansa la madre, qualche giorno dopo la nascita è stata sottoposta ad un intervento chirurgico eseguito in laparoscopia da parte del professor Roberto Polastri, direttore di chirurgia generale e del dipartimento chirurgico dell’Asl di Biella insieme alla sua équipe.



Bianca Masturzo direttore della struttura complessa di ostetricia e ginecologia, ha commentato: “Ringrazio tutto lo staff e in particolare le dottoresse Chiara Botto Poala, Francesca Federici e Chiara Germano, ma anche l’ostetrica Veronica Festa, che ha assistito le ultime fasi del parto, unitamente al team delle ostetriche coordinato da Michela Meconcelli. Poi le équipe dei reparti di Chirurgia e Gastroenterologia, senza il cui apporto questo risultato, frutto di un lavoro corale e ad altissimo livello, non sarebbe stato possibile”.



DONNA CON TUMORE MALIGNO PARTORISCE: MAMMA E FIGLIA STANNO BENE, LA SCOPERTA LA SCORSA ESTATE

La scorsa estate la madre si era presentata al pronto soccorso in preda a dei forti dolori all’addome e i medici, proprio in quell’occasione, avevano purtroppo scoperto la presenza del tumore. Di conseguenza era iniziato il percorso di cura che comunque non ha pregiudicato la gravidanza ne tanto meno la nascita della bimba.

“Abbiamo avuto piena fiducia – hanno fatto sapere i familiari – nello staff medico. Quando siamo arrivati in Pronto Soccorso ci siamo sentiti ascoltati e il caso è stato preso seriamente fin da subito, con preoccupazione professionale”. Quindi hanno concluso: “Vogliamo ringraziare tutti i sanitari per il loro servizio, ottimo per tempistica e modi ma anche per il sostegno umano che ci hanno donato in ogni fase”.