Il caso di Romina Vento, la donna e mamma morta dopo essere finita nell’Adda, è stato centrale nel corso della trasmissione Pomeriggio 5. Il racconto drammatico è il medesimo emerso finora. Alcuni testimoni avrebbero udito urla di donna che chiedeva aiuto. “Questo significa che Romina era ancora viva quando l’auto è finita nel fiume”, ha dichiarato l’inviata. Secondo gli inquirenti, la donna sarebbe stata ancora viva, il marito l’avrebbe annegata e simulato l’incidente. Pare che la coppia stesse vivendo un periodo difficile e che proprio Romina volesse lasciarlo.
Un testimone ha raccontato ai microfoni di Pomeriggio 5: “Sono arrivato qua più o meno alle 10. Ho notato che c’era la macchina di questa persona che era lì nel fiume. Ho visto che dentro non c’era nessuno nell’auto e ho visto il tipo che scappava dalle parti di Groppello”. Secondo il testimone l’auto sarebbe giunta a grande velocità ma per fortuna non c’era nessuno lungo il percorso. Sul posto sarebbero giunti i parenti della vittima mentre i bambini sarebbero rimasti dalla nonna. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
ROMINA VENTO: IL COMPAGNO NON AVREBBE AVANZATO ALCUNA AMMISSIONE
La storia di Romina Vento, mamma 44enne morta nel fiume a Fara Gera d’Adda è stata al centro della puntata di oggi di Ore 14. La donna sarebbe stata uccisa dal compagno Carlo Fumagalli, 43 anni. L’uomo si è lanciato a tutta velocità nel fiume con la sua auto la quale si sarebbe inabissata a circa 20 metri di distanza. Mentre l’uomo è riuscito a salvarsi, raggiungendo a nuoto la sponda, la moglie è morta ed è stata ritrovata a circa 300 metri di distanza. L’uomo è stato fermato con l’accusa di omicidio volontario aggravato. In un primo momento si era pensato ad un incidente stradale ma in seguito alle verifiche dei carabinieri è emersa la presunta drammatica verità. L’uomo sarebbe ancora sotto interrogatorio ed anche se non avrebbe fatto alcuna ammissione, per gli inquirenti si sarebbe trattato di un femminicidio. La figlia 15enne avrebbe appreso della morte della madre dai social.
Da quanto emerso dall’inviato del programma, l’uomo non avrebbe al momento avanzato alcuna ammissione spontanea, ma ciò che si apprende da alcuni testimoni, pare che proprio mentre l’auto arrivava in prossimità del fiume, la donna avrebbe gridato “Aiuto, aiuto!”. L’uomo, una volta uscito dall’auto, mentre nuotava per salvarsi avrebbe detto ripetutamente “mio figlio, mio figlio”, quando in realtà i due figli della coppia si trovavano da una zia. Per questo in un primo momento si pensava che ci fosse anche un altro corpo da cercare nel fiume. Al momento non risultano atti di violenza pregressa o disturbi psicologici nell’uomo ma pare che il movente potrebbe essere la gelosia, quindi passionale. Non ci sarebbero state denunce di maltrattamenti. “Qui credo che a breve ci saranno delle sorprese”, ha commentato la criminologa Roberta Bruzzone, secondo la quale l’uomo avrebbe costruito “una sorta di depistaggio”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
DONNA MORTA NEL FIUME: AVRBEBE CHIESTO AIUTO
E’ stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario aggravato il convivente di Romina Vento, la donna trovata senza vita nel fiume Adda a Fara Gera. L’uomo è accusato, come scrive il Corriere della Sera, di aver volontariamente diretto nel fiume, l’auto su cui viaggiava assieme alla madre dei suoi due figli che pare volesse lasciarlo. E’ quindi stato arrestato Carlo Fumagalli, 49enne, ritenuto responsabile della morte di Romina Vento, 44 anni, e ad avvalorare tale tesi vi sarebbero alcuni testimoni oculari che avrebbero visto l’auto a velocità sostenuta passare fra due guard rail lungo la strada che costeggia il fiume Adda, per poi lanciarsi nel corso d’acqua.
Gli stessi testimoni avrebbero sentito anche una voce femminile chiedere aiuto, dopo di che avrebbero avvistato un uomo notare lungo il fiume, per poi uscire dall’acqua e scomparire fra la vegetazione. Sul posto sono giunti pochi minuti dopo la chiamata i carabinieri della Compagnia di Treviglio e quelli del Nucleo Investigativo di Bergamo, che hanno fatto scattare le ricerche dell’uomo emerso dal fiume, e nel giro di un’ora hanno rinvenuto il cadavere della donna, che nel frattempo era riuscita a fuoriuscire dall’abitacolo.
DONNA MORTA NELL’ADDA, ARRESTATO IL MARITO: IL FERMO E POI L’ARRESTO
Immediati i soccorsi e le manovre per rianimarla ma per la vittima non vi è stato più nulla da fare, morta affogata dopo essere rimasta troppo a lungo sott’acqua. Sul luogo si sono recati anche i vigili del fuoco che hanno recuperato la vettura dal fondo del fiume, rimettendo la zona in sicurezza.
Carlo Fumagalli è stato ritrovato tre ore dopo mentre vagava per strada in quel di Vaprio: lo stesso è stato quindi condotto in caserma a Treviglio, e a seguito delle indagini si è potuto ricostruire gli eventi, e di formulare quindi l’ipotesi di omicidio volontario: l’uomo è stato quindi arrestato e condotto in carcere. La salma di Romina Vento è stata invece portata all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo per l’autopsia.