Un grave fatto di cronaca si è verificato in queste ore sul treno regionale 11373 Genova Brignole-La Spezia, non molto distante dalla stazione di Santa Margherita Ligure: una donna, sorpresa dalla capotreno senza mascherina a bordo del convoglio, ha reagito alla richiesta di quest’ultima di indossarla con insulti e sputi in faccia. Un gesto che assume contorni di gravità assoluta se inquadrato nel difficile periodo storico che abbiamo attraversato e stiamo ancora vivendo, nel quale il Coronavirus trova facile veicolo nella saliva umana e il rischio di creare nuovi focolai è ancora reale. Come riferisce l’agenzia ANSA, il treno è stato fermato e la passeggera è stata denunciata. Immediata la nota congiunta a firma delle segreterie regionali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilt, Ugl, Ferrovieri Fast e Orsa: “Da tempo il sindacato chiede più personale a terra e a bordo per gestire la situazione delicata che si è venuta a creare, per scongiurare appunto questi fatti. Invitiamo Trenitalia a intervenire aumentando l’offerta commerciale e attivando tutte le risorse in forza, predisponendo campagne di assunzioni e riattivando il servizio antievasione regionale”.
DONNA SENZA MASCHERINA SPUTA ADDOSSO A CAPOTRENO: IL PRECEDENTE DI LONDRA
Un accadimento che ricorda da vicino quello registrato a Londra nel mese di maggio 2020 (anche se, ovviamente, la speranza è che non si arrivi al medesimo epilogo), quando una bigliettaia di 47 anni è morta dopo aver ricevuto addosso sputi e colpi di tosse da parte di un uomo positivo al Covid-19. La vittima si chiamava Belly Mujinga ed era addetta alle vendite dei biglietti ferroviari alla Victoria Station, celebre stazione ferroviaria della capitale britannica. I fatti risalgono al 22 marzo scorso e vedono coinvolta anche una collega della donna: come riferito da Sky Tg 24, entrambe avevano contratto il virus in seguito a quell’episodio e Mujinga, che soffriva di alcune patologie respiratorie pregresse, è deceduta il 5 aprile dopo essere stata ricoverata nel reparto di terapia intensiva del Barnet Hospital ed essere stata intubata. Non sono invece state fornite ulteriori informazioni sull’altra bigliettaia raggiunta dagli sputi dell’aggressore: la speranza è che, almeno lei, se la sia cavata.