A Storie Italiane il caso drammatico di una donna che è costretta a vivere a pochi metri da casa dal suo stalker: “Annaffiavo le piantine che non davano fastidio a lui – ha raccontato la vittima in diretta su Rai Uno – usciva urlando, poi mi son trovato tutte e 4 le gomme della macchina bucata, poi il vetro davanti rotto e il vetro passeggero, la macchina tutta rigata, tutte e due le fiancate, l’ho portata in carrozzeria e ho anche le foto, c’era anche della resina su una parte della macchina, mai trovato questa resina addosso, sembrava che qualcuno l’avesse buttata con un secchio”.



Ovviamente non vi è la certezza che questi reati siano stati commessi da questa persona, ma c’è un giudice preliminare che ha predisposto una misura cautelare per lo stalker, quella dell’obbligo di firma che poi è diventata divieto di dimora per lo stalker, ma poi è successo qualcosa di sorprendente.

DONNA VITTIMA DI STALKER, LA PRECISAZIONE DELL’AVVOCATO

L’avvocato della donna vittima di stalker ha infatti raccontato: “Eravamo felici per il divieto di dimora, aveva allontanato lo stalker, un momento di tranquillità per la mia assistita, ma 4 giorni dopo, a seguito dell’interrogatorio di garanzia, lo stalker ha rilasciato delle deposizioni. Quindi sulla base su dichiarazioni semplici che non hanno riscontro, il giudice ha revocato la misura cautelare, lo stesso che aveva parlato di un solido quadro indiziario, addirittura si è quasi capovolta la situazione”.



Oggi quindi la donna si ritrova questo stalker vicino a casa e stamane lo ha incontrato: “Era dietro di me stamane”. Un magistrato in studio a Storie Italiane ha commentato: “Alla luce delle parole dell’indagato e anche di alcune deposizioni di altri la valutazione è stata ancorata a questi elementi, il difensore ha comunque le strumentazioni per impugnare il tutto”. L’avvocato della donna vittima di stalker ha precisato: “Mi sarei aspettato che queste dichiarazioni dell’indagato trovassero riscontri. Io lo trovo inquietante e poco rassicurante per la mia assistita che si è trovato l’imputato sotto casa e senza essere avvisata”. La donna vittima dello stalker è in cura da uno psicologo: “Io ho vissuto nel terrore, ho messo la sedia davanti alla porta di modo da sentire eventuali rumori, quando uscivo di casa guardavo dallo spioncino. Sto cercando una casa in affitto, sono disperata”.