Bruno Mars sta ancora aspettando il brano della consacrazione. Dal suo account Twitter esprime in poche e semplici parole la sua “invidia” nei confronti di alcuni colleghi.

Nelle ultime ore è apparso il suo Tweet: “They try to make e go to rehab, but I say no no no. #WishIwrotethat”, ossia: “Cercano di convincermi ad entrare in clinica ma io dico no no no #Avreivolutoscriverlaio”. E’ il ritornello della celebre canzone che ha fatto conoscere Amy Winehouse al mondo intero e che in effetti l’ha consacrata in occasione dell’uscita del suo secondo album, Back to Black, nel 2006. 



Oltre a Rehab, Mars ha Twittato altre due canzoni :  «You Sexy Thing» degli Hot Chocolate e «Big Poppa» di The Notorious B.I.G., dei quali cita due versi “I believed in miracles, since you came along, you sexy thing” (ho cominciato a credere nei miracoli da quando ti ho vista, sei una cosa sexy) e “cause I saw some ladies tonight who should be having my baby…baby” (ho visto alcune donne sta notte che vorrei fossero le madri dei miei bambini…baby). 



Eppure Bruno Mars, che ha soli 27 anni e d è nativo delle Barbados, non può proprio lamentarsi della sua carriera in continua ascesa. Il suo album di debutto “Doo Wops & Hooligans”, uscito nel 2010, ha vinto il disco di platino e lui si è aggiudicato un Grammy Awards.  La sua voce era già famosa grazie al brano dei B.O.B. che cercavano una voce maschile da inserire in “Nothing on you”,  e hanno scelto proprio lui che era anche co-autore del pezzo. 

Nello stesso periodo ha lavorato come autore e produttore dando vita a successi come “Right Round” dei FloRida e “Wavin’Flag” di K’naan, oltre a scrivere canzoni, tra gli altri, per Adam Levine, per le Sugababes e Sean Kingston.Al momento Mars è impegnato nella promozione del suo album “Unorthodox Jukebox” di cui fa parte il singolo Locked out of heaven. 



L’ album dal sapore soul-funk lo vede al fianco di produttori di altissimo livello, che hanno lavorato con John Legend Beyoncè e Usher. Da notare che uno di questi, l’inglese Mark Ronson, è lo storico produttore di Amy Winehouse In un’intervista a GQ, Mars ha lanciato il suo “grido di dolore”: «Sapete quant’è difficile scrivere una bella canzone? C***o se è dura! È davvero un’impresa! Forse è una delle cose più difficili che abbia mai fatto nella mia vita!».

Per ironia della sorte, se vorrà chiedere a Ronson come è nata la tanto invidiata Rehab, lui gli racconterà che stava passeggiando nel Village a New York, insieme ad Amy Winehouse, che gli raccontava di come i suoi produttori volessero convincerla a disintossicarsi, e di come lei dal nulla si mise a canticchiare: “They tried to make me go to rehab, but I said no no no!”