Nonostante il suo oscuro passato, Abby Abernathy è una brava ragazza. Quando arriva al college, però, l’incontro con Travis Maddox rimette tutto in discussione: lui è il cattivo ragazzo, pieno di tatuaggi e dal fascino oscuro e proibito. Abby dovrebbe stargli lontana, ma cosa succede quando una persona ti resiste? Vuoi conquistarla. E magari scopri che è la tua anima gemella.



È l’idea alla base di Beautiful Disaster, il romanzo new adult di Jamie McGuire che ha intrigato gran parte del pubblico femminile con una storia tormentata, in cui i protagonisti si amano e si odiano, si cercano e si respingono, in una tempesta di sentimenti che non lascia spazio a molto altro nella trama. Nella letteratura, come nel cinema, i giovani vanno alla ricerca di storie che parlino d’amore e di come affrontare i sentimenti e i desideri. Anche quelli sessuali. 



Dopo il successo del genere young adult restava ancora un vuoto da colmare sul mercato. Mancavano i libri rivolti alle ragazze tra liceo e università, magari interessate ai romanzi rosa e alla cosiddetta chick lit ma consapevoli di non riconoscersi davvero in quei protagonisti, impegnati a destreggiarsi tra lavoro, carriera, figli e tradimenti.

Adesso le giovani intrigate dalla saga delle Cinquanta sfumature di EL James trovano nel genere new adult un patrimonio di love story costruite su uno schema che si ripete, sfruttando gli elementi di successo. Amore/passione, dunque, che coglie di sorpresa la studentessa universitaria per la prima volta lontana da casa, sconvolge la sua vita e mette in crisi i suoi buoni propositi, trascinandola verso il mondo sconosciuto degli adulti. 



Il sesso c’è, ed è uno degli elementi che distingue i romanzi “steamy” dal genere young adult. I protagonisti hanno superato l’adolescenza e non aspettano più con ansia e timore la prima volta, come Bella di Twilight e la lunga lista delle sue emule. E il pubblico si aspetta lo stesso coinvolgimento emotivo dei romanzi per teenager, unito però alle descrizioni più esplicite prima assenti.

Quali sono i temi al centro delle storie? L’amore, naturalmente, con frequenti riferimenti al matrimonio e alla famiglia. Ma anche l’amicizia, e il dubbio che tormenta ogni ventenne: “che cosa voglio fare della mia vita?”. Il periodo universitario è dedicato alla scoperta delle potenzialità e dei desideri individuali, ma anche del rapporto di coppia adulto. Finanziariamente ed emotivamente, i “nuovi adulti” sono ancora legati ai genitori. Il concetto di “casa”, per questi studenti sospesi tra la vecchia vita familiare e il futuro che li attende dopo il college, è legato alle persone amate. E tutti sono alla ricerca della propria identità.

Dramma e sentimento si uniscono nelle trame, giocate sulle svolte inattese e sugli ostacoli esterni e interni alla coppia. Anche se i romanzi esplorano l’amore con le sue luci e le sue ombre, il tradizionale lieto fine non è strettamente necessario. Alla formula classica “e vissero per sempre felici e contenti” (riecheggiata nelle saghe young adult) si sostituisce il concetto del “e per il momento vissero felici e contenti”.

Ma chi conosce la letteratura sa che gli scrittori hanno sempre parlato dei giovani tra i 18 e i 25 anni e molti di loro hanno sperimentato uno stile ben più complesso e interessante dei romanzi new adult, un genere inventato per trattenere le lettrici cresciute con Twilight (ora ventenni) e per conquistare gli adulti in cerca di evasione. 

In chiusura cito Meg Cabot, l’autrice di The Princess Diaries. Presentando il suo nuovo romanzo, ambientato in un college newyorkese, ha dichiarato: “È una storia pensata per una generazione che sta vivendo un’adolescenza prolungata. (…) Narra di una fuga verso una nuova vita a New York, un’esperienza non diversa dal trasferimento in una scuola di maghi – solo che i protagonisti sono un po’ più vecchi”. 

Dalla scuola all’università, dall’amore/desiderio all’amore/passione: cambiano l’età e le aspettative, cambia l’ambientazione, ma il bisogno di sognare resta sempre lo stesso.