Il cambio di stagione porta stravolgimenti a livello fisico ed emotivo. E non è una nostra impressione, si tratta di reazioni dell’organismo che risponde ai cicli della natura.
Cosa possiamo fare per darci una mano ed entrare nella bella stagione con un marcia in più?
Se è vero che è bene non abusare degli integratori ed assumerli solo su consiglio medico, possiamo farci un’idea di quali sintomi possiamo curare grazie ad un’integrazione corretta.
Un’alimentazione sana e bilanciata è alla base del nostro benessere, ma bisogna riconoscere che i cibi, specie al giorno d’oggi, non contengono la quantità di vitamine e sali minerali sufficienti al nostro organismo: tra questi, alcuni sali minerali sono particolarmente importanti.
Innanzitutto il magnesio. In natura è disponibile in molti alimenti, quali legumi, cereali integrali, frutta secca, banane e verdure a foglia verde, oltre che in alcuni farinacei, carni e latticini, e ricordiamoci che la cottura dei cibi ne riduce la disponibilità. E’ particolarmente utile reintegrarlo dopo l’attività fisica, o quando si verifica una forte sudorazione, in estate o dopo una sauna; inoltre si ritiene che una sua carenza sia alla base dei disturbi della sindrome premestruale e di sintomi come debolezza, tremori muscolari, nausea, vomito o diarrea.
Il ferro è responsabile della formazione dei globuli rossi e dell’ossigenazione dei tessuti e del cervello. Integratori di ferro dovrebbero essere assunti solo dopo un esame del sangue che confermi una carenza. Troviamo il ferro nelle carni rosse, nelle verdure rosse o a foglia verde e nei legumi (in particolare nelle lenticchie). La sua carenza è la principale responsabile dell’anemia, con sintomi quali stanchezza, accelerazione del battito cardiaco, sensazione di freddo eccessivo a mani e piedi.
Poi, il potassio. Un sale minerale utile a combattere l’insonnia, la stanchezza muscolare e la generale debolezza tipica del cambio di stagione, presente in molta frutta, come banane, albicocche, agrumi, fichi, prugne, kiwi e nella verdura a foglia verde, meglio se consumati crudi.
Il selenio rafforza unghie, capelli e il sistema immunitario, e aiuta nella prevenzione di tumori e malattie cardiache. E’ presente soprattutto nel pesce e nelle frattaglia, nelle carni, cereali e latticini, meno nella verdura e nella frutta, che ne presentano un bassissimo contenuto.
Infine il calcio è importante per la salute delle ossa, specie dopo la menopausa, e la sua carenza tuttavia non dà sintomi immediati. Oltre che nei latticini è disponibile in alimenti quali pesce, broccoli, rucola, verze, cavoli, legumi e spinaci.