E’ stata consegnata a Patrizia Moretti la cittadinanza onoraria dal Comune di Bologna. La donna è la madre del giovane Federico Aldrovandi, ucciso nel 2005 a soli 18 anni da quattro agenti della polizia, condannati per omicidio colposo a 3 e 6 anni di carcere.

La donna ha commentato con queste parole: «È un segno di grandissima speranza, il riconoscimento di quanto è stato duro questo percorso. All’inizio lo Stato mi era contro, perché quelle indagini dentro la questura di Ferrara per molto tempo non sono state fatte e sembrava che il processo fosse contro Federico, che invece era la vittima». Patrizia Moretti ha dedicato la cittadinanza alle persone chele sono state vicine durante gli anni del processo, e ha creduto nella possibilità di fare giustizia ad una tragedia immane.I tifosi del Bologna hanno aspettato la donna fuori da Palazzo Accursio per renderle omaggio: “si la mamma che tutti vorrebbero avere”. 



Con questo gesto si chiudono le polemiche degli ultimi mesi, dopo che il piccolo sindacato di polizia Coisp aveva protestato sotto le finestre dell’ufficio della donna, contro le condanne dei colleghi. 

Il sindaco di Bologna, Virginio Merola, ha commentato dicendo che la città «si sente rappresentata dalla dignità con cui Patrizia Moretti ha lottato per ristabilire verità e giustizia sulla morte del figlio, con cui ha risposto al presidio del Coisp sotto le finestre dei suoi uffici e dalla moderazione, dalla pacatezza con cui ha sempre distinto ciò che era accaduto a Federico, l’esigenza di giustizia e il giudizio complessivo sull’operato delle forze di Polizia. Patrizia Moretti ha capito che non si può rispondere a violenza con altra violenza».

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