Le Femen ormai sono molto conosciute; le abbiamo viste in tv e sui giornali e le loro proteste a seno nudo, con scritte provocatorie impresse sulla pelle, sono diventate il simbolo e la caratteristica più anticonformista del loro movimento.

Queste ragazze protestano contro il turismo sessuale, il sessismo e le discriminazioni sociali, e hanno scelto di farlo a seno nudo per “eliminare il patriarcato, il razzismo, l’antisemitismo e a portare l’uguaglianza”, come ha spiegato una di loro al giornalista di Der Spiegel che ha voluto recarsi al loro “quartier generale” tedesco per conoscerle più da vicino. 



Il giornalista ha constatato come dietro a delle operazioni di protesta apparentemente caotiche si nasconda un lavoro di preparazione e organizzazione molto impegnativo, a livello progettuale ma anche fisico.

Quando il giornalista le incontra, alcune di esse si stanno allenando tirando di boxe. Indossano le magliette con il  logo del movimento, due cerchi che simboleggiano il seno, e che possono essere acquistate insieme ad altro “merchandising” (tazze, cappelli, ecc…)  sul loro sito a 25 $ l’una. Ma perchè l’allenamento di pugilato? 



Irina Khanova spiega: “Dobbiamo essere in grado di sfuggire in fretta dal personale di sicurezza”. Le loro proteste hanno avuto luogo anche in Germania: durante le proteste davanti alla moschea di Wilmersdorf, dove si sono arrampicate e hanno scavalcato il recinto sventolando cartelli davanti ai fotografi hanno dichiarato: “Non mostriamo il petto perché siamo esibizioniste ma è perché solo così ci concedono attenzione”.

E recentemente si sono presentate davanti a Putin alla Fiera Internazionale di Hannover. Mentre Angela Merkel è rimasta palesemente turbata, lui ha diplomaticamente commentato: “La protesta delle donne nude ad Hannover? Mi è piaciuta e credo che darà più visibilità alla fiera di Hannover. Non ci vedo niente di male. ma sarebbe meglio non disturbare l’ordine pubblico”.