Le donne prime testimoni della Resurrezione: così il Papa oggi durante la sua seconda udienza del mercoledì, tenuta anche questa in piazza San Pietro davanti a una folla straripante (circa 50mila persone) ha omaggiato tutte le donne. “E’ bello che le donne siano le prime testimoni della Resurrezione. Gli evangelisti hanno solo raccontato quello che le donne hanno visto. E’ un po’ la missione delle donne dare testimonianza ai loro figli e ai nipotini che Gesù è risorto. Questo è anche un segno della storicità dei racconti evangelici, giacché nel mondo ebraico le donne non avevano dignità di testimoni. E se i Vangeli glielo assegnano, vuol dire che il racconto è autentico” sono state le parole di Jorge Bergoglio. Ha quindi invitato “mamme e donne” ad andare avanti con la medesima testimonianza di quelle donne. Le donne nella Chiesa, ha aggiunto, hanno un ruolo particolare: aprire le porte del Signore. E lo fanno con lo sguardo semplice dell’amore. Come detto, c’erano almeno 50mila persone in piazza san Pietro: prima di parlare il papa le ha salutate facendo un giro con la jeep in mezzo a loro. C’era gente da numerosi paesi quali Francia, Svizzera, Belgio, Libano, Inghilterra, Filippine, Irlanda, Spagna, Brasile, Canada e Stati Uniti. Ma c’erano anche i fedeli della diocesi di Milano, portati a Roma in pellegrinaggio dal loro cardinale, Angelo Scola, almeno 10mila persone. Davanti al loro entusiasmo, Papa Francesco ha commentato: “Davvero sono entusiasti questi milanesi”. Alla fine dell’udienza poi il Papa ha personalmente incontrato e salutato Scola abbracciandolo, l’arcivescovo che tutti davano per Papa prima del conclave. Mentre si allontanava poi dalla piazza, ha salutato alcuni disabili sulla sedia a rotella tra cui una bambina con la gamba ingessata: il papa si è fermato e le ha baciato la gamba. Tornando al suo discorso, incentrato sulla Resurrezione, ha detto che i dubbi al proposito nascono “per superficialità, a volte per indifferenza, occupati da mille cose che si ritengono più importanti della fede, oppure per una visione solo orizzontale della vita. Invece la fede ci apre a una prospettiva più ampia, che la morte e il peccato possono essere vinti, e questo ci porta a vivere con più fiducia le realtà quotidiane e ad affrontarle con coraggio e impegno”. Il Papa ha anche voluto salutare particolarmente i giovani con queste parole:  “A voi dico portate avanti questa certezza: il Signore è vivo e cammina a fianco a noi nella vita. Questa è la vostra missione. Portate avanti e siate ancorati a questa speranza. Questa ancora è nel cielo, tenete forte la corda. Voi siete testimoni di Gesù, portate avanti la testimonianza che Gesù è vivo. Questo darà speranza a questo mondo, un po’ invecchiato per il male, le guerre e il peccato. Avanti giovani!”. Ancora una volta gran parte del suo discorso è stato improvvisato a braccio. 



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