Dal 9 al 12 maggio si è tenuta “Rimini Wellness”, la più grande fiera nazionale dedicata al fitness che tutti gli anni richiama nella città romagnola esperti del settore ma anche appassionati e curiosi che vogliono conoscere le novità del wellness, quindi corsi, tecniche, attrezzature, seminari e convegni dedicati allo sport e all’alimentazione, perchè l’idea di “wellness”, di benessere, unisce in modo inscindibile questi due concetti. I più di 400 espositori erano suddivisi nei settori del fitness, del benessere, dello sport fashion, del wellness food, della danza, del turismo wellness, in una rassegna che è ormai un punto di riferimento per tutti coloro che vogliono affrontare la vita in modo salutare. Abbiamo chiesto a Lorenzo Guagnini, che lavora da anni come personal trainer e trainer in nutrizione per sport e fitness, un parere sulla kermesse e sulle molte novità presentate.
Nei diversi ambiti di Rimini Wellness quali sono state le novità o gli eventi, tra quelli che hai seguito, che hai trovato più interessanti?
Una delle nuove tendenze che mi è piaciuta è quella di un ritorno alle origini con le attività a corpo libero, fatta con l’ausilio di carichi e di palle mediche, un tipo di esercizio sano e che dà più risultati. C’erano convegni sull’attività fisica nelle scuole e su ciò che significa abbinare attività fisica e buona nutrizione, per educare già i ragazzi a un wellness completo.
Poi diciamo che le varie attività ora si basano sul divertimento, ad esempio attività all’aperto e danza abbinata al fitness. Queste attività sono mirate ad ottenere risultati il prima possibile attraverso una sana competizione con se stessi e con gli altri. Tra le varie novità c’è molto lavoro in acqua, come la pole dance in acqua.
Quali sono le persone che partecipano al Rimini Wellness, secondo quello che hai potuto vedere: si tratta principalmente di addetti al settore o c’è molto interesse anche da parte di semplici appassionati?
Lo sport sta diventando un business perchè le persone desiderano sempre più sentirsi in forma e si avvicinano a Rimini Wellness molti tecnici per conoscere le ultime innovazioni, ma anche curiosi e appassionati che a questa fiera vogliono conoscere le novità del settore e trovare uno stimolo in più. Quest’anno poi oltre al week end, anche il giovedì e venerdì sono state due giornate molto piene, segno che ormai vi è un interesse di molti verso il benessere, che è legato allo sport ma anche all’alimentazione.
C’erano delle sezioni dedicate all’alimentazione?
C’era ad esempio un convegno sull’ educazione alimentare per i ragazzi ad esempio, e tutto è legato al desiderio di un benessere completo, dove il 70% riguarda l’alimentazione e il 30% lo sport.
C’era una grande presenza femminile?
Si c’erano veramente molte donne. Rimini Wellness può essere un week end di sport dove provi le più diverse discipline, da pilates, a yoga, a crossfit, zumba, acquagym, pole dance in acqua, pole dance fuori, corsi innovativi col tappeto elastico piuttosto che walking… c’era davvero l’imbarazzo della scelta e sicuramente ha attirato il pubblico.
I corsi di fitness si evolvono e nelle palestre arrivano continuamente nuove discipline: pensi che questo sia dovuto ad un reale continuo miglioramento “tecnico” o serve molto anche a stimolare l’interesse di chi frequenta le palestre?
Entrambi i fattori. Ci sono sicuramente innovazioni, un miglioramento dei corsi. Come dicevo si è tornati ad un lavoro a corpo libero ad esempio, che consente dei movimenti più simili a quelli che facciamo nella nostra vita quotidiana, non che le macchine vengano abbandonate, ma vengono “abbinate”.
Poi c’è attraverso lo sport uno stimolo a creare un momento di aggregazione, che nella società di oggi, basata molto sulla comunicazione attraverso le varie tecnologie viene sempre più a mancare, con una sana competizione con te stesso e con gli altri.
(Nicoletta Fusè)