“Non aprite quell’armadio”, oltre che un film horror del 1987, è il nuovo programma in prima serata su La5, condotto da una coppia di volti femminili, Laura e Barbara.

Barbara Nicolini è una cacciatrice di talenti, una stylist che lavora nel dietro le quinte del mondo della moda, una cacciatrice di armadi da rinnovare o da mettere in ordine, il suo motto è: non si butta via niente, tutto può avere una nuova stagione. Per fare mettere a fuoco meglio il suo obiettivo usufruisce del prezioso contributo da parte di Laura Pizzalli, una modellista che confeziona abiti su misura e quando ha un’idea la realizza con la sua sarta di fiducia. 



Nel laboratorio di Laura è stato fatto spazio all’armadio impeccabile di Barbara, dove riuniscono i loro talenti per rimodernare armadi e guardaroba di persone che chiedono il loro aiuto. 

La prima a chiedere l’aiuto di Barbara e Laura è Elisa, una ragazza di 28 anni, attrice che ha studiato teatro e cinema. Elisa è una persona molto caotica e questo si riflette nella sua vita e quindi nel suo armadio ed è per questo che ha chiesto l’aiuto della trasmissione. Elisa confida sul fatto che Laura possa aiutarla a recuperare quei capi che non usa da anni ma ai quali non vuole rinunciare perchè gli è troppo affezionata.  



Barbara e Laura arrivano nella casa di Elisa per prendere visione del suo armadio e valutare gli interventi da effettuare per venire in aiuto ad Elisa. Si parte dall’analisi effettuata da Barbara, dalla quale emerge che Elisa non rinuncia nel proprio stile ai dettagli cioè a cinture, gioielli e accessori vari.

Elisa evidenzia come quotidianamente utilizzi un paio di jeans e di come il suo colore preferito si può dire sia il nero, anche se li utilizza tutti ad eccezione del giallo, che barbara, le fa notare, starebbe molto benecon la sua carnagione. Elisa comincia ad indossare alcuni capi che ha nell’ armadio, passando da un vestito completamente bianco ad un completo nero con pantaloni e maglietta molto comodi e allo stesso tempo eleganti. 



Barbara e Laura immediatamente notano che essendo Elisa una bellissima ragazza, può mettersi qualsiasi genere di capo e questo agevola il loro compito. Si passa adesso nell’andare a controllare la cabina armadio e quindi tutto il guardaroba che ha a disposizione Elisa. 

Dal controllo nell’armadio emerge immediatamente un classico giubbotto con pellicciotto abbandonato, che, come fa presente la stessa Elisa, lei non mette più giacchè ha una rottura piuttosto evidente all’altezza della spalla, che non è riuscita a riparare. Poi viene trovato un abito del quale non si riesce più a chiudere la cerniera e che è diventato un po’ stretto, poi un giubbotto di velluto che riporta le classiche macchie di acqua che, come fa presente Laura, possono essere tolte grazie al vapore del ferro da stiro, delle ballerine abbastanza rovinate e un abito a cui Elisa ha tolto i bottoni per metterli su un altro capo e per il quale adesso Laura ha in mente una soluzione differente. A questo punto si dividono i compiti, Barbara si occupa dell’armadio che andrà a mettere a posto nella maniera ottimale da un punto di vista logistico, mentre Laura presenta a Elisa le sue proposte per risolvere i problemi dei suoi capi bisognosi d’aiuto.

L’unica richiesta che Elisa fa a Laura è quella di non tagliare le maniche al giubbotto con il pellicciotto. 

Le due esperte partono dalla ballerine in camoscio blu, che vengono smacchiate con un prodotto specifico presso un negozio che si occupa delle cura delle scarpe a 360 gradi. Le scarpe tornano come nuove. Barbara e Laura vanno nel loro laboratorio ed cominciano a lavorare sul vestito a cui Elisa aveva tolto i bottoni, e che Laura va a sostituire con delle piccole fibbie, che danno al vestito un tocco originale. 

Si passa al vestito con la cerniera rotta e Laura va a modificarne la forma, poiché prima dava una sensazione di goffo. Nello specifico viene tolta la cerniera e sostituita con una più corta,  facendola arrivare in vita, creando quindi una maggiore scollatura sulla schiena. Al giubbotto rotto vanno ad applicare in maniera simmetrica dei pezzi di tessuto in pelle, così da coprire il punto di rottura. Barbara ha comprato alcuni capi sul giallo, che potrebbe avere un impatto molto positivo sul suo look.

È il momento in cui la sarta va a realizzare le idee evidenziate da Barbara e Laura.

Quando gli abiti vengono mostrati a Elisa rimane favorevolmente impressionata dal lavoro fatto sul giubbotto, dove il tessuto di pelle applicato non sembra una toppa perché è stato fatto un disegno simmetrico su tutto il capo facendo dei richiami al tessuto applicato. Per questi lavori occorre fare molto attenzione sugli strumenti da utilizzare ed in particolare sull’ago. 

In definitiva Elisa rimane soddisfatta di tutto il lavoro effettuato. Come ultimo consiglio: per tenere ordinato l’armadio è quello di sistemare le cose in base ad un criterio, come ad esempio mettere vicine le cose da indossare in caso piova, e via dicendo.