Costa fatica fidarsi di qualcuno. Ma il costo diventa fin troppo alto quando ad essere in gioco non sono la nostra felicità, il nostro benessere, ma quello di qualcun altro, un costo infinitamente alto se si tratta dei propri figli. Il caso di un incendio che ha coinvolto un asilo nido in America ha sconvolto le coscienze di molti genitori.
Genitori che spesso non hanno a disposizione persone di fiducia come i nonni o le amiche del cuore, e devono fidarsi necessariamente di un’estranea, basandosi su un curriculum, un diploma o un biglietto da visita. A volte, seguendo l’istinto, anche solo di un sorriso.
Un lunga riflessione a cui si è dedicata Annalisa Benini su ilFoglio.it.
Affidare il proprio figlio alle cure di una babysitter dal sorriso duro, che deve pendersi cura di tuo figlio mentre i suoi sono lontani, magari in un paese lontano, o, come è capitato, che dà al bambino il sonnifero per non dovergli cantare la ninna nanna e guardare la tv in santa pace, o che esce di casa “per portare la spazzatura” e lascia da solo il bimbo di un anno, per non parlare della baby sitter assassina, come è successo a Manhattan. A Houston, una ragazza di 22 anni, Jessica, che aveva aperto in casa un asilo nido, il “Jackie’s Child Care” e si occupava di sette bambini (anche se per legge dovrebbe esserci una maestra ogni tre bambini), sciaguratamente lasciati da soli a fare il sonnellino e con una pentola sul fuoco, mentre lei andava al centro commerciale e da Starbuck’s. Quando è tornata a casa e ha trovato l’appartamento in fiamme ha chiamato i soccorsi, ma quattro dei sette bambini non ce l’hanno fatta.
Figli di madri single al primo giorno di lavoro, figli di infermiere che si sono viste arrivare i bambini al pronto soccorso, o che sono arrivate in ospedale, dopo una cosa nel traffico, quando non c’era più nulla da fare.
L’incubo di tutte le madri. Che si sono fidate di una ragazza della loro chiesa, fervente cristiana che vuole dimostrare alla famiglia di aver messo la testa a posto, e si prende cura dei bambini facendo buoni prezzi.
Ogni madre preferirebbe occuparsi dei propri figli anziché lasciarli dietro una porta a piangere dopo aver fatto raccomandazioni a una sconosciuta, ma dal 1975 a oggi, come scrive Johnatan Cohn per New Republic, la vita familiare in America è radicalmente cambiata, le madri vanno a lavorare perchè ne hanno bisogno, mentre la questione degli asili e della cura dei figli resta un argomento riservato alle donne, e ci si preoccupa dei bambini più che altro se diventano obesi.