Per anni hanno maltrattato la figlia, fin da quando era minorenne, finché lei non ha deciso di rivolgersi alla polizia e farli arrestare. Per i genitori della ragazza, un albanese di 51 anni e la moglie di 45, sono quindi scattate le manette. E’ accaduto a Faenza, in provincia di Ravenna. Botte, offese, segregazioni, pedinamenti e minacce di morte: dopo tutto questo, ad aprile, la ragazza ha raggiunto l’ospedale più vicino e, dopo aver raccontato la propria terribile storia prima ai medici e poi alla polizia, ha denunciato la coppia, fermata ieri pomeriggio dagli agenti del Commissariato di Faenza insieme alla collaborazione dei colleghi di Imola. Secondo una prima ricostruzione, sembra che i genitori della ragazza, dopo le ripetute violenze, le negassero anche le cure necessarie, proprio per evitare di essere scoperti e far credere che i segni delle botte fossero accidentali. Nel corso delle perquisizioni, però, sembra che gli investigatori abbiano rinvenuto elementi ritenuti interessanti al fine della ricostruzione di quanto accaduto. Il padre è attualmente detenuto presso il carcere di Ravenna, mentre la madre è agli arresti domiciliari a Faenza. I provvedimenti sono stati chiesti dal pm Angela Scorza.